Gina Schumacher e Iain Bethke si sono detti si sabato e galeotta, per loro, è stata la passione che li accomuna, quella per l’equitazione, che si è trasformata in lavoro.
Tutto è stato curato nei minimi dettagli. La sposa, come reso noto dalla stampa, ha indossato uno stupendo e fiabesco abito bianco, personalizzato con petali, cucito dallo stilista Enzoani, ma anche lo sposo non è stato da meno, con un gilet grigio in perfetto abbinamento con la cravatta, frutto di un meticoloso lavoro sartoriale.
La location? Da sogno, nella villa della famiglia Schumacher sull’isola di Maiorca. La dimora, lussuosa e davvero da principi, fa parte di una mega tenuta di 15.000 mq che vanta due piscine, un eliporto, una palestra e un giardino con palme.
In tantissimi hanno lavorato alla preparazione del matrimonio di Gina, che è una campionessa di equitazione, nella specialità reining, e di suo marito Ian, proprietario di un’azienda che si occupa di allevamento e di coaching di cavalli ma una notizia, più di tutti, sta circolando.
Secondo il tabloid Bild, la famiglia Schumacher avrebbe chiesto a ogni collaboratore di consegnare gli smartphone prima di varcare la soglia d’ingresso della loro immensa proprietà per partecipare alle nozze. Insomma, nessun dispositivo tecnologico, non solo cellulari ma anche telecamere, è stato ammesso al lieto evento, in modo da preservare la privacy della famiglia ma soprattutto per non pubblicare foto private di Michael Schumacher, presente al matrimonio della figlia. Una scelta, anche legata alla vicenda giudiziaria di cui i tabloid hanno parlato diversi giorni fa, quella del rinvio a giudizio, da parte del tribunale tedesco, di tre uomini che avevano ricattato Corinna, minacciando di pubblicare sul dark web foto private di Michael, prima e dopo l’incidente, se non avesse dato loro 15 milioni di euro. Uno dei tre, finiti a processo, era un ex collaboratore di famiglia. Proprio alla luce di quest’ultimo episodio, oggi l’attenzione al rispetto della privacy della famiglia Schumacher e della sua sicurezza è massima.