Madonna di Trevignano, le parole di Gisella Cardia ai fedeli (2 / 2)

Dopo la decisione del Tar del Lazio che ha imposto lo sgombero del campo utilizzato per gli incontri, Gisella Cardia non è rimasta in silenzio. Con un messaggio pubblicato su Facebook, la veggente ha voluto rassicurare i suoi seguaci, affermando che continuerà a offrire il suo supporto spirituale. “Silenzio e preghiera in questo momento sono il mio grande conforto”, ha scritto, dichiarando di voler rimanere fedele al “progetto divino” che sostiene di portare avanti.

Cardia ha inoltre invitato i suoi fedeli a non perdere la speranza, continuando a pregare e a cercare il contatto spirituale. La donna, infatti, è convinta che il suo ruolo sia parte di una missione più ampia, definendo le apparizioni come un “progetto d’amore e di salvezza” per tutti. Questo messaggio ha trovato risonanza tra i suoi seguaci, molti dei quali continuano a seguire i suoi incontri di preghiera, che ora si svolgono su piattaforme online.

Nonostante il provvedimento del Tar e l’inchiesta in corso da parte della Procura di Civitavecchia per presunta truffa aggravata, Gisella non sembra voler interrompere la sua attività. L’indagine riguarda presunte irregolarità nelle donazioni ricevute dall’associazione “La Madonna di Trevignano Romano Ets”, guidata dalla Cardia e dal marito. Tuttavia, i fedeli sembrano non essere influenzati dalle accuse, interpretando le difficoltà della veggente come una prova della sua fede.

A una settimana dal prossimo incontro di preghiera previsto per il 3 novembre, la tensione è alta. Cardia ha promesso che continuerà a pregare insieme ai suoi seguaci, mantenendo la stessa convinzione nonostante le restrizioni. Il suo appello alla preghiera e al pentimento rappresenta, secondo lei, un richiamo a mantenere viva la fede in tempi difficili.

La vicenda di Gisella Cardia, quindi, resta sospesa tra fede e scetticismo, con un’eco che continua a risuonare sia tra i suoi fedeli che tra coloro che mettono in dubbio la sua sincerità.