Madonna di Trevignano, l’annuncio poco fa della veggente (2 / 2)


 

Gisella Cardia, riparata dalla Sicilia a Trevignano Romano, dopo una bancarotta, sostiene di parlare con la Madonna che le apparirebbe ogni 3 del mese, intorno alle 15-15,10. Il condizionale è d’obbligo, in questi casi, dal momento che ci sono persone competenti che si stanno occupando del caso. La Cardia non si è fermata a questo.

Ha parlato di stigmate, di miracoli tra i quali la moltiplicazioni degli gnocchi e del coniglio. Sono arrivate le prime denunce di chi le ha versato delle somme anche notevoli, e sono scattate, come giusto che sia, le indagini della Procura, dal momento che, da più parti, si parla, senza mezzi termini, di truffa. A tutti questi attacchi, la Cardia, supportata dal marito, si è sempre difesa ma c’è una data attorno alla quale aleggia il mistero. Parliamo di una data vicinissima e fondamentale per i seguaci della veggente: il 3 maggio.

La Cardia si presenterà o meno? Parlerà sulla collina con la Madonna oppure no, per evitare di alimentare altre polemiche? Non ci sono dubbi: la veggente di Trevignano parlerà di nuovo ai suoi fedeli mercoledì 3 maggio e lei  è solo una delle tante sensitive che affermano di parlare con la Madonna. A  Roma e provincia, ci dice Repubblica,  c’è un  vero e proprio esercito di veggenti e santoni che hanno milioni di seguaci sparsi per l’Italia.

Dal canto loro, tutti sostengono di essere in missione per conto di Dio. Il 3 maggio, come avviene ormai ogni 3 del mese, i seguaci di Maria Giuseppa Scarpulla alias Gisella Cardia, si riuniranno per la Madonna di Trevignano. Da “Il Messaggero” apprendiamo che “miracolo” si verificherà nel campo di via Monticello con almeno 1000 persone attese.

La sindaca Claudia Macciucchi, ha dichiarato: «In Prefettura ci hanno assicurato rinforzi per garantire la sicurezza il prossimo 3 maggio», aggiungendo: «Con questa attenzione a livello nazionale in continua crescita abbiamo bisogno degli uomini delle forze di polizia per evitare episodi di disordine. Il questore invierà 24 ore prima dell’evento disposizioni precise sullo spiegamento di polizia che sarà presente a Trevignano per garantire la sicurezza».  Il comune ha ordinato la demolizione,  entro 90 giorni. di tutte le opere, teca della Madonna, panchine e arredi vari collocati sulla collina. La sindaca ha precisato  che devono passare i 90 giorni canonici previsti per il ricorso al Tar.

E poi, anche in caso di pronuncia favorevole, passerebbe altro tempo in attesa del Consiglio di Stato. L’apparizione avviene su terreno privato, acquistato ad un ristoratore del posto per circa 45mila euro dall’associazione Madonna di Trevignano Ets che fa capo al marito di Gisella, Gianni Cardia. Il terreno in questione, come si apprende dai siti d’informazione attendibili che stanno seguendo il caso, che ricade all’interno del Parco di Bracciano e Martignano ad alto vincolo, con il divieto assoluto di edificabilità e di calpestio per mezzi non legati all’agricoltura e destinato al solo scopo agricolo. Gisella Cardia, per dover di cronaca, si è detta «vittima di forze oscure». Nei suoi confronti prosegue l’indagine per abuso di credulità popolare, mentre suo marito, Gianni, è stato denunciato.