“Lo facciamo davanti i nostri due nipoti”. Travolti dalle critiche eliminano il post (2 / 2)

Una coppia statunitense ha scatenato un autentico putiferio si social, dove in tantissimi utenti l’hanno assalita, riempendola di insulti. Non certo giovincelli, avendo i loro 75 anni, marito e moglie hanno scritto: “Lo facciamo davanti i nostri nipoti, loro partecipano e mia moglie si diverte”. Questa la frase incriminata, a cui si sono susseguiti commenti velenosissimi.

C’è chi, indignato, ha fatto fatica a metabolizzare, per poi iniziare il massacro social, tacciandoli di essere dei porci che, senza alcun scrupolo o imbarazzo, pongono in essere, dinnanzi ai nipotini, le peggiori oscenità, alludendo espressamente a scene di sesso, quindi rapporti intimi, consumati dinnanzi agli occhi dei nipoti. Ma è realmente questo il senso del post o, più semplicemente, la coppia  si riferiva ad un’attività svolta coinvolgendo i piccoli?

C’è chi ci ha visto la malizia e chi, semplicemente, ha trovato divertente il post, discostandosi dal gregge di haters, pensando, magari, alla preparazione di un dolce tutti assieme o ad un momento di condivisione, in allegria, di un’attività ludica. Tutto sta negli occhi di chi legge ma, aggiungerei, anche in come il post viene scritto. Se è vero che la malizia viene usata anche troppo, magari lo specificare, potrebbe evitare questi spiacevoli “inconvenienti”.

Poco dopo la coppia, a causa dei numerosi insulti, è stata costretta ad eliminare la frase ed anche il profilo, in quanto preso d’assalto da coloro che li hanno accusati dei peggiori reati ai danni dei minori. Ovviamente ancora oggi, quel post rimane un giallo. Il significato non è stato chiarito dai diretti interessati che sono finiti, magari senza alcuna intenzione negativa, nel mirino degli utenti che hanno manifestato il loro pensiero molto liberamente e non possono certo essere colpevolizzati.

Vigendo la libertà di pensiero, ognuno è libero di dire la sua ma, proprio per scongiurare simili episodi che non sono piacevoli per nessuno, meglio, forse, essere più precisi. Forse anche una motivazione plausibile avrebbe posto fine alla questione, evitando la cancellazione del profilo. E voi, cosa ne pensate a riguardo?