Liliana Resinovich, la rivelazione choc sul marito. La confessione dell’amica Laura (2 / 2)

Era scomparsa di casa lo scorso 14 dicembre, per poi essere ritrovata senza vita in un boschetto dell’ex Ospedale Psichiatrico di San Giovanni. Al momento la morte di Liliana Resinovich rimane un enigma irrisolto in quanto, sebbene lo scenario del ritrovamento facesse pensare ad un omicidio, sul suo corpo non sono stati trovati segni di violenza. Per questo motivo gli inquirenti non hanno escluso neppure l’ipotesi del suicidio.

Nonostante per il momento non ci siano prove di colpevolezza a carico di Sebastiano Visentin, le attenzioni della Procura si sono dirette innanzitutto nei suoi confronti. Questa testimonianza può aprire probabilmente ancora nuovi scenari.

Tra le prime ipotesi paventate dagli inquirenti, è emersa subito quella dell’omicidio passionale. Infatti è subito parso chiaro come la Resinovich intrattenesse una relazione extra-coniugale con l’amico Claudio Sterpine, con il quale voleva definitivamente legarsi sentimentalmente lasciando il marito.

Intervistata ai microfoni di Mattino 5, un’amica di Liliana, Laura, ha riferito come il marito Sebastiano Visentin abbia assunto un atteggiamento da subito piuttosto sospetto : “Il 16 mattina Sebastiano è venuto da me a portarmi una macchina fotografica di Lily, e io dico, mi lasci una macchina di Lily che non si vede da due giorni, cosa fai, dai già via la sua roba? Lui mi ha risposto che Lily si era suicidata”.

A questa osservazione, l’amica di Lilly  ha subito replicato come fosse un’ipotesi impensabile, ma a quel punto Sebastiano ha fatto intuire come se sapesse qualcosa in più. A destare altri sospetti il fatto che l’uomo, pochi giorni prima di una perquisizione, le avesse lasciato un hard disk poi prontamente consegnato da Laura alle forze dell’ordine.