Mentre si sta decidendo sull’estradizione di Filippo Turetta che è stato arrestato domenica in Germania, chi conosceva Giulia, ossia i suoi amici, parlando di ossessività e gelosia sempre più marcate nei confronti della sua ex fidanzata. A parlare è stata una delle amiche della Cecchettin, Giulia Zecchin, coetanea ed ex compagna di classe al Liceo Classico Tito Livio di Padova.
Come riportato da “Il Corriere della Sera” e ripreso da diversi siti nazionali, il racconto fornito dalla Zecchin è indubbiamente molto forte e serve a farci conoscere, più a fondo, quello che Turetta nutriva nei confronti della ex. Sulla base del racconto fornito dall’amica di Giulia, Turetta le diceva che senza di lei la sua vita non ave più senso.
Queste parole, per Giulia suonavano come un macigno, essendo molto buona e generosa, al punto da sentirsi in colpa. Ma, leggendo l’articolo del Corriere della Sera, emerge dell’altro che è un invito alla riflessione. Filippo faceva a Giulia delle continuamente promesse, tentando, in questo modo, di potersi riavvicinare a lei.
Dalla testimonianza dell’amica di Giulia Cecchettin emerge che il motivo per cui si erano lasciati una volta era stato proprio la gelosia ma Turetta, dopo essersi riconciliato con Giulia, le aveva promesso che sarebbe cambiato, che sarebbe stato diverso. Una gelosia manifestata anche non volendo che la ragazza uscisse da sola con le amiche dell’Università, ostacolandola in tutti i modi.
Una gelosia, quella di Turetta, andata ad aumentare gradualmente, sino a quando è venuta fuori in tutta la sua forza. L’amica ritiene che Giulia non abbia mai parlato con la mamma, purtroppo venuta a mancare, della sua problematica sentimentale e che, in seguito, per non arrecare preoccupazioni alla famiglia, già messa a dura prova dalla prematura dipartita della madre, abbia cercato di gestire da sola la sua situazione. Giulia Zecchin, parlando con Elena Cecchettin, sorella maggiore di Giulia, si è vista d’accordo con lei suk fatto che la ragazza raccontasse solo alcune cose, per non recare preoccupazioni in chi le voleva bene.