La quinta e ultima puntata di Belve, andata in onda martedì 17 dicembre in prima serata su Rai2, ha visto protagonista Lorenzo Jovanotti in un’intervista profonda e intensa con Francesca Fagnani. Un incontro che ha alternato momenti di commozione a episodi leggeri e divertenti, svelando un lato inedito dell’artista.
Uno dei momenti più toccanti è stato il ricordo della madre di Jovanotti, che ha avuto la depressione. «Sono riuscito a farla contenta, anche a ridere», ha raccontato l’artista, aggiungendo quanto fosse orgogliosa del successo del figlio, nonostante le sue «tristezze» che lo hanno profondamente segnato. Alla domanda della Fagnani su un ricordo particolarmente commovente, Jovanotti ha svelato un dettaglio struggente: «Quando è mancato mio fratello, a mia madre si sono seccate le sacche lacrimali e per il resto della vita ha dovuto usare un collirio».
Lorenzo ha poi parlato della Bibbia del fratello, conservata come un cimelio prezioso. «La prima volta che l’ho aperta, ho trovato una frase sottolineata: ‘Sii forte e risoluto’. E io quella cosa lì me la ripeto ogni giorno», ha confessato con la voce rotta dall’emozione. Non è mancato un riferimento al grave problema di salute della figlia, che ha affrontato il linfoma di Hodgkin. Jovanotti ha raccontato di aver trovato la forza necessaria per sostenere la sua famiglia in un momento così delicato, mostrando ancora una volta la sua straordinaria resilienza. «Ho cercato di essere un punto solido accanto a lei e a sua madre», ha dichiarato.
L’intervista ha poi virato su toni più leggeri, con un aneddoto divertente che coinvolge Silvio Berlusconi. Jovanotti ha ricordato quando l’ex premier gli propose di condurre la Tv dei ragazzi al posto di Bonolis, invitandolo a vedere il Milan con l’elicottero da Arcore. «Poi mi disse: dobbiamo fare la pipì insieme, sennò il Milan perde!» ha raccontato, ridendo.
Infine, il presunto flirt con Valeria Marini. Fagnani ha scherzosamente insistito sull’argomento, chiedendo a Jovanotti di confermare. La risposta dell’artista è stata elegante e sfuggente: «Sono un uomo elegante, non si parla di queste cose in pubblico». Una chiusura ironica e perfetta per un’intervista che ha mostrato un Jovanotti autentico, profondo e sorprendente.