Era il periodo della pandemia di Covid-19, precisamente l’anno 2021. Tra restrizioni varie e lockdown, tre amici decisero di tentare la fortuna e recarsi in una tabaccheria acquistando un tagliando Gratta & Vinci. Usciti dall’esercizio commerciale, ci fu poi la promessa.
“Se vinciamo, dividiamo per tre” – questa la promessa che i tre amici si fecero. Uno di loro, di nome Ricardo, tenne con sé il biglietto. Biglietto che risultava assolutamente vincente, con una somma che ammontava a 2 milioni di euro. I tre amici erano felicissimi.
Ma l’euforia sarebbe davvero durata poco, questione di qualche giorno, quando sui giornali appare la notizia che un tizio ha vinto appunto 2 milioni di euro al Gratta & Vinci. Ricardo praticamente aveva tenuto tutta la somma per sé, senza dividerla con gli amici.
Gli altri due che avevano giocato con lui in società ci sono rimasti molto male, e quindi adesso hanno intentato una causa contro l’ormai ex amico. “Tolte le tasse, restavano un milione e 600 mila euro da suddividere per tre, ma poi abbiamo saputo dai giornali che contrariamente agli accordi si era intascato tutta la vincita” – così hanno detto gli altri due amici.
Negli scorsi giorni tutti e tre si sono rivisti non alla solita tabaccheria, ma in tribunale a Verona, per discutere la faccenda. Gli altri due signori hanno sporto regolare denuncia presso le competenti autorità e sono seguiti dall’avvocato Barbara Sorgato, che li assiste come parte civile. La somma nel frattempo che si esprimano le autorità è stata bloccata. Chissà come finirà questa vicenda che ha fatto davvero scalpore in tutta la provincia di Verona e non solo. I tre erano colleghi nei cantieri della Gardesana tra le province di Verona, Mantova e Trento. La loro amicizia, dopo questo episodio, però, può dirsi chiusa in maniera definitiva.