Italia, l’annuncio sulle dimissioni è appena arrivato (2 / 2)

Gigi Buffon, capo delegazione dell’Italia, ha evitato di parlare subito dopo l’eliminazione degli azzurri dagli Europei contro la Svizzera, sperando che lo facesse qualcun altro. Probabilmente, il suo invito era rivolto al presidente della FIGC, Gabriele Gravina, che ha indetto elezioni anticipate convocando l’assemblea elettiva della FIGC per il 4 novembre.

Tuttavia, circolano voci insistenti sulle possibili dimissioni di Buffon dal suo ruolo, un ribaltone inaspettato dopo la sua recente nomina. Al momento, Buffon ha chiesto un confronto con la FIGC per discutere programmi e progetti in vista dei Mondiali 2026. Solo elementi convincenti sul futuro del progetto della Nazionale potrebbero farlo desistere dalle dimissioni.

Buffon vuole capire i punti chiave per rilanciare la Nazionale e valutare le condizioni per guardare avanti. Dopo il ritorno dell’Italia a Malpensa dalla Germania, Buffon ha espresso i suoi dubbi non sulla squadra, ma su chi gestisce l’ambiente azzurro: “Obiettivo qualificazione Mondiale 2026? È il minimo sindacale per l’Italia, ma si devono fare passi avanti, degli step convincenti e non andare a singhiozzo come negli ultimi dieci anni.”

Un monito chiaro che richiede risposte importanti e concrete. Buffon ha inoltre riconosciuto le responsabilità della delegazione azzurra dopo gli Europei: “Manca talento a questa squadra? No, non credo. Il gruppo poteva far meglio, anche io nel mio ruolo posso aver deluso le aspettative, ognuno si prende le responsabilità del caso.”

Buffon vuole maggiore trasparenza sul futuro dell’Italia e potrebbe farsi da parte in mancanza di risposte convincenti. Non è l’unico ad avere dubbio soprattutto circa la gestione della nazionale e di ciò che si sta facendo per il futuro. Non si può negare che, a parte Euro 2020, la nazionale azzurra abbia deluso spesso le aspettative.