Il figlio segreto di Carlo e Camilla rompe il silenzio: “Cara nonna Regina Elisabetta..” (2 / 2)

Il presunto figlio segreto del nuovo sovrano e della regina consorte si chiama Simon Charles Dorante-Day, ha 56 anni ed è padre di 9 figli. Recentemente l’uomo ha intentato una causa presso l’Alta Corte di Sydney per farsi riconoscere legalmente come figlio legittimo del re Carlo III e Camilla.

Simon, australiano, sul suo profilo Facebook fa sorridere alcuni, postando la foto del suo volto che campeggia in mezzo a quelli di Carlo e Camilla, facendosi chiamare Prince Simon Charles. Ora che la questione eredità è tornata inevitabilmente alla ribalta, il 56enne chiede di essere riconosciuto come secondo in linea di successione, al posto del principe William, primogenito di Carlo e Diana.

Ma cosa si sa di lui? Nato nel 1966 nel Regno Unito, è stato adottato a pochissimi mesi dalla sua nascita da una famiglia inglese, trasferitasi in Australia. I suoi nonni adottibi, Winifred ed Ernest avevano lavorato come cuoca e come giardiniere proprio presso Buckingham Palace.

In quel periodo, per 9 mesi, insomma, per il tempo della gestazione, Camilla, a suo dire, sarebbe scomparsa dalle scene. Poi, dopo averlo dato alla luce, la regina Elisabetta per evitare scandali di enorme portata, data anche la giovanissima età di suoi figlio, si è intromessa, in fin di bene, indicando al suo primogenito e a Camilla una famiglia di fiducia a cui poter affidare il loro bambino, raccomando ad essa di allontanarsi il più possibile da Londra ed è per questo che Simon sarebbe cresciuto in Australia.

Appresa la terribile notizia della morte di Elisabetta II, profondamente Simon Charles Dorante-Day ha voluto dare il suo saluto alla “nonna” attraverso un lungo e toccante post sulla sua pagina Facebook, di cui vi riporto il contenuto: “Da quando ho saputo della perdita di mia nonna detta Lilibet sono stato sommerso di messaggi di cordoglio per la perdita. Grazie a tutti per le vostre belle parole, pensieri e preoccupazione. Come molti di voi hanno detto, la mia famiglia ed io siamo in lutto non solo per la perdita di Sua Maestà, ma anche per la perdita di un’altra opportunità per risolvere la questione (della sua presunta appartenenza alla famiglia reale n.d.r), nel modo giusto. […] Riposa in pace, ora sei nelle mani di Dio, so che in me porterò sempre un pezzo di te”.