Giorgio Manetti, la piccante confessione su Gemma (2 / 2)

E’ stata una storia che ha appassionato milioni di telespettatori. Sembrava finalmente che Gemma avesse trovato l’amore e fosse pronta a lasciare il noto studio televisivo. Purtroppo non è andata proprio così. Come al solito è bastato ben poco  a far naufragare anche questa storia, terminata bruscamente il 4 settembre 2015, quando la dama torinese volle interrompere a sorpresa la loro frequentazione, per poi pentirsene malamente.

“Gemma ha fatto di tutto per riconquistarmi. Però, come ho detto a Maria De Filippi, Giorgio Manetti è come il tempo. Passa ma non torna indietro. Ci doveva pensare prima“- dichiara Giorgio ricordando come non sia stato più disposto a perdonare la dama torinese. 

Entrando più del merito della loro storia, l’ex cavaliere non rinnega nulla del rapporto con Gemma, ricordandola come una donna molto femminile e seducente: “C’era chimica. Gemma aveva 65 anni, io 59, ma non mi sembrava che fosse una donna così orribile…Gemma ha due gambe belle, ha un bel portamento. È femminile. La puoi giudicare quanto vuoi, ma è femminile, non si scappa”.

Quanto al tema scottante della loro intimità, Manetti ricorda come la passione non sia divampata subito tra i due: “Non è vero che si è concessa subito. Su questo ha ragione Gemma. Siamo stati insieme dopo tre volte che ci siamo visti. Ricordo che eravamo nel mio albergo, poi Gemma ha preso un taxi ed è andata a dormire nel suo hotel. La mattina dopo quella notte insieme, mi sono alzato e ho fatto colazione da solo. Vicino al tavolino c’era una gerbera, un fiore molto bello di colore lilla. Ho preso il telefono, ho fatto una bella foto e l’ho mandata a Gemma: ‘Ecco Gemma, questo è per te’. Un piccolo gesto che lei ha apprezzato”.

Quanto alla ‘nuova’ Gemma, quella che ultimamente ha deciso di concedersi qualche ritocchino, Giorgio Manetti esprime un certo disappunto: “…vedo Gemma e non la riconosco nemmeno“.