Gianna, la morte nel giorno delle nozze: la foto fa il giro del mondo (2 / 2)

La vediamo in foto, questa bellissima sposa, in abito bianco. Non è la classica foto di una sposa sorridente. Cosa le è accaduto? La giovane ragazza nello scatto si chiama Gianna, ha 28 anni e, nonostante viva ormai da diverso tempo in Finlandia, ha voluto ritornare nella sua terra d’origine, la meravigliosa Ischia, per sposarsi.

Desiderava tanto avere accanto i suoi due genitori ma, purtroppo, la giovane donna ha perso il papà quando era poco più che una ragazzina, a 19 anni. Lei, così profondamente legata al suo babbo, colui che l’ha cresciuta all’insegna dei veri valori, del calore familiare, non poteva sposarsi senza averlo accanto, così, nel giorno del suo matrimonio, ha fatto un qualcosa di davvero toccante.

Gianna si è recata, in abito da sposa, con il bouquet tra le mani, sulla tomba del padre, morto 10 anni prima, per rendergli omaggio. Un gesto struggente da cui traspare tutto l’amore di una figlia verso il padre scomparso, con cui avrebbe tanto sognato di percorrere la navata della chiesa per andare incontro al suo sposo. Lo scatto, divenuto in men che non si dica virale, è stato realizzato dal fotografo Luca D’Ambra.

Gianna ha scelto di postarlo sul suo profilo Instagram e, a corredo della toccante foto, ha dedicato al padre prematuramente scomparso, una lettera che si fa fatica a leggere, senza rigarsi gli occhi di lacrime. Ecco quanto scritto:  “Quando ho camminato verso quell’altare tu non c’eri al mio fianco. Non c’eri quando ho conosciuto l’uomo che oggi è mio marito, quando ci siamo fidanzati, non ci sei stato quando abbiamo litigato. Non hai avuto la possibilità di conoscere questo meraviglioso uomo che amo così tanto, non potrai conoscere i nostri figli che, se Dio vorrà, forse un giorno ci saranno”. 

La sposa ha aggiunto che non c’è stato neppure un momento in ci lei abbia pensato che il padre non ci sarebbe stato per lei ma purtroppo il tempo non gli è stato concesso. Gianna pensa che, da lassù, il papà sia fiero di lei, amando follemente la sua nipotina ma le parole che, più di tutte, suonano come un colpo al cuore sono quelle conclusive della didascalia:” Quando ho camminato verso quell’altare io ti portavo con me, non solo come una foto nel ciondolo appeso al bouquet, ma soprattutto nel mio cuore, nella forma dei mille ricordi bellissimi che ho di te”.