Sebbene non fosse conosciutissimo dal pubblico di Sanremo, in realtà il rapper napoletano è il vero fenomeno del momento, in quanto può vantare di aver prodotto l’album più venduto in Italia nel 2023 e primo su Spotify. Rientrato a Napoli, il rapper è stato dai suoi concittadini come una vera e propria star, ritenendolo il vero vincitore della kermesse.
Inizia ad avvicinarsi al mondo del rap sin da piccolino, quando rimane ammaliato da un brano di 50Cents. Da allora, nei ritagli di tempo dal lavoro e dalla scuola, si dedica a questa sua grande passione, sino a che non è arrivato poi il successo. A forgiarlo nel profondo è stato anche il quartiere in cui è cresciuto, uno dei più difficili di Napoli: “Per me questo non è lavoro, il lavoro è altro. Io arrivo da Secondigliano, a 7-8 anni lavoravo a casa a montare viti e bulloni”, aveva dichiarato il rapper in una recente intervista.
Che non fosse simpatico al pubblico lo si era già capito in occasione della serata delle cover, quando subì una bordata di fischi dall’Ariston dopo l’inatteso trionfo. Tutti sperava vincesse Angelina che aveva intonato il brano del papà Pino Mango ‘La Rondine’. L’episodio dei fischi è stato molto dibattuto e ha diviso come al solito l’opinione pubblica.
Geolier viene da una famiglia molto umile, che gli ha insegnato innanzitutto il rispetto dei valori della vita. Subito dopo la vittoria nella serata delle cover, pare che il padre, più di complimentarsi, era preoccupato soprattutto di una cosa.
A raccontarlo è stato lo stesso Geolier: “Mio padre Vincenzo che mi ha insegnato tutto, mi ha chiamato e ha detto: `il primo posto, vabbuò, ma hai mangiato?´“. Intanto il rapper può vantarsi anche di un altro primato: a giugno sarà il primo artista in assoluto a esibirsi per tre concerti allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli: due date, il 22 e il 23 giugno, sono già esaurite da tempo.