“Bastava uno sguardo. Mentre ero tra i banchi del supermercato. O al bar, bevendo un espresso. Anche aspettando l’autobus e quando facevo benzina sono riuscita a beccare un uomo e a farmi portare a letto”. Già in questo si condensa la totale assenza di freni inibitori che spingono, chi soffre, a ricercare il rapporto fisico in qualsiasi posto si trovi in quel momento, quindi un parcheggio, in macchina, su una panchina del parco.
Non ha importanza se l’uomo sia bello, rutto, gentile o rude. L’importante è che scatti quella voglia incontrollabile di dare sesso, fregandosene di tutto e tutti. Una patologia talmente grave, nel caso in questione, che può essere paragonata alla dipendenza dal gioco che spinge il giocatore a tentare la fortuna, spendendo un sacco di soldi, convinto che la Dea bendata, prima o poi, bussi alla sua porta.
Dietro la ninfomania si nasconde una profonda sofferenza per cui bisognerebbe sfatare i pregiudizi e andarci decisamente cauti prima di tacciare qualcuna di essere una poco di buono, una facile, una leggera. “ Un uomo mi guardava e volevo andarci a letto. E lo facevo, sempre. Che fossero sconosciuti, o che si dichiarassero amici, per me era chiaro che si approfittavano della situazione: tutti erano ben disposti a possedermi e io non vedevo l’ora che lo facessero”. Continua così la lettera- confessione di questa giovane donna.
Ma da dove è nato tutto ciò? Bisogna scavare nel vissuto, prima di dare giudizi. Quando la donna che ha scritto questa lettera ha avuto la sua prima volta, all’età di 17 anni, il ragazzo che le ha tolto la verginità la considerava una facilotta. Una prima volta fredda, umiliante, inutile, la sua. Così per verificare sul campo che tutto in lei funzionasse, ha iniziato ad andare a letto con chi capitava, fino a che la patologia si è aggravata e l’ha resa insaziabile.
Ormai aveva sviluppato una fortissima dipendenza, senza provare piacere, che ha ricercato nell’autoerotismo. Ad oggi, però, la situazione non è cambiata, in quanto il fuoco che l’ha spinta a cercare ininterrottamente anche 7 uomini nello stesso giorno è implacabile. Di tempo ne è passato ma non è svanita la sua dipendenza. Per quella occorrono gli specialisti.