Disforia post coito: sintomi, cause e cura

La disforia post-coito è una sindrome piuttosto invalidante, caratterizzata da un'alterazione dello stato umorale dopo un rapporto sessuale. Scopriamo quali sono i suoi sintomi e come curarla.

Disforia post coito: sintomi, cause e cura

Per disforia post coito (DPC)si intende una sindrome caratterizzata dall’alterazione dello stato umorale dopo un rapporto sessuale consenziente. Parliamo di una sorta di stato depressivo che può durare da pochi minuti a qualche ora dopo il rapporto. Se è vero che fare sesso, a detta degli esperti , fa bene alla salute, riduce la pressione sanguigna, riduce il rischio di cancro alla prostata e, dal punto di vista emozionale, dona felicità a chi vive una vita sessuale attiva; tuttavia non sempre è così.

E la disforia post coito ne è un esempio, manifestandosi con una molteplicità di sintomi che hanno portato, chi ne soffre, a descriverla come una sensazione di vuoto interiore, di nostalgia, come la sensazione di avere un buco nero nello stomaco, di rimpianto per qualcosa che non può tornare indietro.

Sintomi

La disforia post coito si manifesta con un inspiegabile sentimento di pianto, tristezza, irritabilità, aggressività, malinconia, ansia. Alcuni dopo il rapporto non vogliono essere toccati; altri vogliono star soli, abbandonando la stanza; altri ancora arrivano addirittura ad aggredire verbalmente o fisicamente il partner, nonostante la relazione e il rapporto sessuale siano soddisfacenti. Questa sindrome colpisce più frequentemente le donne, ma può colpire anche gli uomini. E’ più frequente di quanto si pensi, potrebbe non essere sempre presente. Se appare sporadicamente è un conto, ma se è costante nel tempo, diventa un problema che deve assolutamente essere risolto.

Si tratta di un disturbo molto antico, tanto da poterne trovare traccia nei documenti di Galeno. Intorno al 150 d.C., il noto medico scrisse: “Dopo l’orgasmo tutti gli animali della terra, i galli e le donne sono tristi”, ignorando, però, la possibilità di entrambi i sessi di averlo e le difficoltà individuali.

Cause

Non esiste una causa univoca ma, nel corso degli anni, sono state elaborate diverse teorie. E’ stato osservato a livello biologico che l’amigdala diminuisce la sua attività durante un rapporto sessuale e la disforia può apparire come conseguenza della riattivazione di questa parte del cervello.

Un’altra teoria indica che la disforia post coitale può essere collegata ad un’educazione restrittiva e religiosa in cui l’idea del sesso come godimento e piacere sessuale può essere interiorizzata come qualcosa di peccaminoso o criminalizzato. Un’altra opzione è derivata da esperienze di situazioni traumatiche (abuso sessuale infantile o violazione), associando incosciamente il godimento di un rapporto consensuale con quello vissuto durante l’esperienza abusiva.

La cura

Alcune ricerche hanno individuato la risoluzione del disturbo nell’assunzione di antidepressivi ma chi ha provato la terapia farmacologica dice di non provare più tristezza post coito ma di aver provato un calo del piacere e del desiderio sessuale (per il ciclo, risolvi un problema e se ne causano altri). Un’ottima idea è quella di sentire un parere di un esperto, un sessuologo, uno psicoterapeuta per individuare una soluzione migliore in base al caso specifico, analizzando il contesto di insorgenza, le dinamiche personali e quelle di coppia. C’è anche da dire che questo finale inaspettato del rapporto sessuale può essere fonte di fraintendimento tra i due partner, oltre che di incomprensioni e problemi preoccupanti.

Proprio per questo occorre l’intervento di un esperto e un buon dialogo di coppia. Il rapporto basato sulla comunicazione permette di non colpevolizzare chi ne soffre, ne’ l’altra parte che può non c’entrare nulla con la causa che provoca malessere nella donna. In generale, gli psicologi dello studio propongono alcune soluzioni alla disforia post coitale maschile e femminile: coccole e intimità anche dopo il rapporto: È emerso che le coppie che si impegnano a parlare, baciarsi e coccolare dopo l’attività sessuale riportano una maggiore soddisfazione sessuale e relazionale, dimostrando che la fase di risoluzione è importante per il legame e l’intimità.

Quando si parla di un’esperienza sessuale positiva, sia un rapporto completo sia l’autoerotismo, è naturale essere portati a credere che generi benessere, gioia, serenità. Soprattutto il post-orgasmo, nella visione comune, è spesso raccontato come una fase di totale rilassatezza, un attimo di piacevole benessere. Una sorta di “effetto automatico” riservato a tutti, che appaga e soddisfa non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello mentale. Eppure non è sempre così. Perché può accadere che dopo aver fatto l’amore si viva un momento di stress emotivo, chiamato comunemente “blues post sesso”.Questo fenomeno, di cui vi ho parlato, in termini medici, viene definito disforia postcoitale.

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