Come riconoscere e tenersi alla larga da un uomo narcisista

E' uno dei mali del nostro secolo, si va da una semplice tendenza al narcisismo a un disturbo conclamato che porta sempre con sé delle conseguenze. Soprattutto per chi vive a fianco di queste persone. Ma ci si può difendere

Come riconoscere e tenersi alla larga da un uomo narcisista

Non è facile individuare un soggetto narcisista. Il più delle volte viene visto come una persona sicura, determinata, che sa quello che vuole e come ottenerlo. Non a caso spesso troviamo queste persone a ricoprire ruoli manageriali o cariche di potere.

Possono esercitare un forte carisma, soprattutto quando si tratta di ottenere le attenzioni delle donne, affascinate dalle loro maniere decise. Infatti la relazione con un narcisista è quasi sempre caratterizzata da una prima fase di idealizzazione che pare uscita da una fiaba. Ma narcisismo ed egoismo vanno strettamente a braccetto e, passato l’idillio iniziale, emergono gli indizi.

Se riconoscete il vostro uomo nei comportamenti che seguono, scappate il prima possibile.

  • Ha un continuo bisogno di essere ammirato
  • Non mostra empatia nei vostri confronti
  • E’ convinto di essere superiore agli altri
  • Si sente un privilegiato

Tutti questi comportamenti finiscono per riflettersi, ovviamente, sul rapporto di coppia. Ecco i comportamenti tipici del narcisista:

  • Sminuisce il partner, lo tiene in scarsa considerazione. Quasi un oggetto da mostrare con orgoglio, ma solo per alimentare l’importanza di sé.
  • Rende l’altro dipendente, lo lega a sé manipolandone esigenze e necessità. Gli impedisce con l’astuzia di avere una vita propria e interessi autonomi.
  • Evidenzia qualsiasi errore o mancanza di chi gli sta a fianco. L’insicurezza che si nasconde dietro al narcisista gli impone di abbassare gli altri per apparire più elevato.
  • Non provando empatia, finisce col tradire senza remore, perchè non è in grado di comprendere il dolore che sta provocando al compagno.

Come detto, la via più facile è quella di darsela a gambe. Ma non è detto: chi soffre di questo disturbo non è una persona felice, quindi può succedere che, se aiutato, riconosca il problema e decida di affrontarlo con una terapia idonea concordata con un professionista.

Quello che non va assolutamente fatto, è continuare a subire i suoi comportamenti nella speranza che cambi. Perché non succederà.

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