Arrestato il famoso volto di Masterchef: come l’hanno beccato i carabinieri

Un volto famoso della nota trasmissione televisiva ha avuto guai con la giustizia , vediamo di chi si tratta e che cosa è successo. L'episodio ha dell'incredibile.

Arrestato il famoso volto di Masterchef: come l’hanno beccato i carabinieri

In Italia tutti conoscono la trasmissione Masterchef, che ogni anno appassiona milioni di telespettatori. Gli italiani non solo seguono la trasmissione perchè si appassionano alle sfide tra i concorrenti, ma anche per apprendere magari nuovi ricette da provare poi a casa. Negli anni Masterchef ha potuto contare anche su diverse edizioni in svariati Paesi d’Europa e del mondo. Un format, una tipologia di talent, che piace veramente a tantissime persone.

In trasmissione ci sono dei giudici, tutti esperti del settore culinario, che giudicano i piatti preparati dai concorrenti. In Italia, per l’edizione 2022, i giudici sono stati Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Tutti loro hanno dei ristoranti stellati e sono noti in tutto il Paese per la bontà delle loro prelibatezze preparate nei locali che gestiscono, locali in cui i prezzi lievitano sicuramente ma dove si ha la certezza di uscirne davvero soddisfatti. Recentemente una notizia ha scioccato i fan.

Cosa è successo

Chi guarda spesso la trasmissione ricorderà sicuramente Gabriele Policarpo, uno dei concorrenti dell’edizione andata in onda lo scorso inverno. Si tratta di una delle personalità che hanno fatto parlare di sé durante il talent, che quest’anno è stato vinto da Tracy Eboigbodin. Policarpo ha alle spalle una storia particolare.

La notizia in questione si è diffusa in queste ore. L’uomo nelle scorse ore si è infatti recato in tribunale a causa di un procedimento giudiziario in cui è imputato da ben 5 anni. Policardo infatti si trova indagato per possesso di arma pericolosa, circostanza per la quale è stato condannato a cinque mesi di reclusione e 800 euro di multa.

L’uomo, oltre ad essere appassionato di cucina, è anche appassionato di softair. Proprio per questo 5 anni fa aveva in macchina un fucile tipico di questa disciplina, che solitamente ha il tappo rosso, che indica come quella sia un’arma a giocattolo. Ma proprio la dimenticanza del tappo rosso è costata carissima a Gabriele Policarpo, che sta tentando di dimostrare in tutti i modi la sua innocenza. In tribunale alcuni followers lo hanno riconosciuto chiedendo a Policarpo degli autografi.

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