Arisa, la confessione choc lascia di stucco l’Italia intera: “Sono un uomo” (2 / 2)

Arisa è indubbiamente una delle voci più belle ed emozionanti nell’ambito della musica leggera italiana . I suoi fan la adorano e la seguono sempre anche per la sua innata sensualità, per il non avere tabù, per il suo essere sopra le righe. Sappiamo perfettamente che, in molte sue interviste, si è lasciata andare ad argomenti che metterebbero in imbarazzo chiunque ma non una come Rosalba Pippa.

Sono passati secoli dal brano Sincerità, con cui vinse le Nuove Proposte nel 2009, l’abbiamo vista in veste di giudice e insegnante a X Factor, poi ad Amici, l’abbiamo vista danzare a Ballando con le Stelle, portandosi a casa la vittoria con il ballerino Coppola, che è stato suo compagno per un po di tempo, sino a diventare coach di canto nella scuola più famosa d’Italia, quella di Amici di Maria De Filippi.

Una donna che ama andare controcorrente, sfidare i pregiudizi, abbattere i luoghi comuni, in nome della libertà di essere se stessi. E’ per questo che Arisa piace così tanto ed è seguitissima sui social, dove interagisce tanto con i suoi fan. In particolare, nel 2022, fece discutere uno scatto condiviso su Instagram che la ritraeva in versione “nature”, con solo le mani e un banner a coprirla.

Sotto una breve didascalia in inglese: “I’m every woman, but I’m a man, too. And there’s nothing wrong with me” che, tradotta, significa: ‘Sono ogni donna, ma sono anche un uomo. E non c’è nulla di sbagliato in me’. Secondo alcuni si è trattato di una vera e propria dichiarazione gender fluid.

Ma non è tutto poiché, poco sotto la frase, la cantate ha postato un hashtag, #tumiperdicion, il titolo del singolo uscito pochi addietro. Il dubbio attorno quell’hashtag resta, dal momento che per alcuni si è trattato semplicemente di una strategia di marketing, per altri, coloro che l’hanno sempre sostenuta, semplicemente un messaggio che l’artista ha voluto lanciare, invitando ad essere sempre se stessi in amore. Quest’ultimo pensiero verrebbe avallato dal suo occhio di riguardo per la comunità LGBTQ+. Voi cosa ne pensate?