Sono trascorsi 16 anni da quel 1° novembre del 2007, quando in via della Pergola, a Perugia, si consumò il delitto di Meredith Kercher, una studentessa inglese in Erasmus nel capoluogo umbro, dove studiava studiava storia del cinema, letteratura inglese e lingua francese. La 21enne fu ritrovata priva di vita nella sua camera da letto con un profondo taglio alla gola che le produsse l’emorragia.
Il caso fece subito molto scalpore in Italia, suscitando grande interesse nell’opinione pubblica, sconvolta dell’ennesimo femminicidio ai danni di una giovanissima. Il processo, molto lungo e travagliato, portò alle condanne in primo grado Amanda Knox e Raffaele Sollecito, presunti coautori del delitto, successivamente assolti in secondo grado.
I due imputati furono scagionati in seguito alle perizie che ne esclusero la loro presenza sulla scena del delitto. La coppia, all’epoca fidanzata, trascorse ben 4 anni di detenzione> prima dell’assoluzione, motivo per il quale l’ingegnere pugliese ha chiesto un risarcimento milionario per i danni psicologici e materiali subiti dalla turpe vicenda.
A pagare per questo delitto è stato alla fine solo il cittadino ivoriano Rudy Guede, giudicato con rito abbreviato, e condannato per concorso in omicidio a 30 anni di reclusione, poi ridotti in appello.
Dopo appena 13 anni dietro alle sbarre, il 36enne ivoriano è stato scarcerato lo scorso giugno. In queste ore il colpevole del delitto di Meredith è finito nuovamente sulle prime pagine di tutti i giornali per una bruttissima notizia. Che cosa è successo a Guede? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.