Dalla sua tenuta, ai suoi amori, tutto passa sotto la lente del gossip e Al Bano stavolta, è finito al centro di polemiche per via di alcune sue esternazioni, riprese dal Quotidiano di Puglia.
Il cantante dall’ugola d’oro, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha esordito dicendo: “Se avessi investito a Milano tutto quello che ho investito in Puglia oggi sarei più o meno come Elon Musk, visti i prezzi delle case”.
E non ha mai nascosto di aver ricevuto, tante volte, proposte di trasferimento all’estero. Stati Uniti, Parigi, Monte Carlo, ribadendo saldamente: ” Ma io ho investito tanto nella mia terra e sa qual è l’unico rammarico?». Quale? «A Cellino San Marco, negli anni, ho fatto venire centinaia di giornalisti da tutto il mondo. Cinesi, russi, coreani. Gli facevo scoprire la Puglia e in cambio chiedevo solo che lasciassero la propria firma nella cantina”.
Un racconto spiazzante, quello di Al Bano, che sta generando notevoli critiche e polemiche, le quali al momento non si placano. L’artista ha ripercorso la sua carriera, il suo arrivo a Milano, in cui ha iniziato a fare l’imbianchino ma non lo pagavano, i suoi esordi poco felici, vivendo per un mese in un cantiere in costruzione al Giambellino, usando sacchi di cemento vuoti per chiudere le finestre e un’asse di legno come porta.
Poi ha aggiunto: “Quando trovai posto come cameriere, nelle lettere a mia madre non scrissi mai che mestiere facevo: ai suoi occhi servire a tavola era una cosa da donne”, fino a togliersi l’ultimo sassolino, indirizzato al rapper bolognese Fedez, di cui ha detto: “Ecco, se adesso incontrassi Fedez vorrei chiedergli perché è andato a Sanremo a cantarla con quella faccia così triste”.