A 18 anni chiede di fare l’amore con il fidanzato: la reazione dei genitori (2 / 2)

La protagonista del fatto è una ragazza 18enne, felicemente fidanzata. Non ci importa sapere se quello sia il suo primo amore o se abbia avuto altri fidanzatini. Non siamo così retrogradi ma arriviamo al dunque. Queste giovanissima ragazza, che ha il sacrosanto diritto di viversi l’intimità assieme al suo partner, credendo, forse, di poter dialogare con i suoi genitori anche di cose intime, ha fatto loro una richiesta.

Forse sentendosi più comoda a casa, forse confidando nel loro appoggio, o semplicemente convinta che non avrebbero avuto esitazioni, ha chiesto a suo padre e a sua madre di poter usufruire della loro camera da letto, per poter fare l’amore con il suo fidanzato. La risposta non è tardata ad arrivare ed è stata bella diretta ( nel vero senso del termine).

Il padre, tutto ad un tratto, si è scagliato contro di lei, aggredendola, sino a mandarla in pronto soccorso, dove le sono stati dati dai medici 10 giorni di prognosi. Una storia davvero assurda in cui sono dovuti intervenire i carabinieri per sedare la lite in corso. Forse, senza il loro intervento, la situazione avrebbe potuto prendere una piega ben peggiore.

L’uomo non si è fermato nemmeno dinnanzi agli agenti, cercando di inveire contro di loro, al punto che è stato tradotto in caserma. Un‘aggressione in piena regola, un’ira implacabile, quella con cui si è accanito contro la figlia,  rea di avergli chiesto una cosa che lui ha visto quasi come un sacrilegio. Eppure sono lontani i tempi in cui ci si corteggiava da dietro i muri, a distanza di isolati l’uno dall’altro.

Eppure sono lontani i tempi in cui si usciva scortati dal fratello o dalla sorella maggiore, quelli in cui ci si scambiava corrispondenze epistolari o si coglieva l’occasione per andare a prendere l’acqua dalla fontana, pur di incontrarsi di nascosto con il fidanzato.  Forse è doveroso mettersi a tavolino, ogni tanto, e riflettere? Essendo genitore anche io, dei mea culpa, me li faccio. Se tra un figlio e un padre ed una madre non c’è dialogo, facciamocela, ogni tanto, una domanda, prima di puntare il dito contro chi abbiamo messo al mondo.