Processionaria: come riconoscerla, i sintomi e rimedi per i cani

La processionaria è un parassita che può attaccare anche i cani. I sintomi sono differenti e le conseguenze anche mortali. E' importante agire immediatamente

Processionaria: come riconoscerla, i sintomi e rimedi per i cani

Chi ha un pelosetto in casa sa quanto la primavera possa mettere a rischio la sua salute. In questo periodo dell’anno, infatti, sul suolo è facile incontrare la processionaria. Si tratta di un parassita che può determinare la morte del nostro amato Fido. Annusando il suolo, infatti, il cane può venire a contatto o ingerire i suoi peli urticanti. I sintomi possono essere differenti e, se non curati tempestivamente possono determinare il decesso del cane.

È bene ricordare che questi insetti possono infestare alcuni tipi di tronchi d’albero, tra cui pini e querce. Inoltre, possono anche creare problemi di salute all’uomo.

Ma cos’è esattamente questo parassita? Come riconoscerlo? Cosa provoca nei nostri amici a quattro zampe? Esistono rimedi? Queste sono solo alcune delle principali domande cui chi ha a cuore la salute del proprio amico a 4 zampe vuole una risposta.

Nello stadio adulto, la processionaria è una farfalla notturna

Da adulta, la processionaria è una falena

Cos’è una processionaria e come riconoscerla

La processionaria, o Thaumetopoea pityocampa, è un parassita, un insetto, un lepidottero della famiglia dei taumatopeidi. Nello stadio larvale è simile a un bruco. Da adulto, invece, si trasforma in una falena. È la classica farfalla notturna, dal colore bianco-giallastro che possiamo vedere di notte in estate. Tuttavia, anche da adulte, se si sentono minacciate, possono liberare un liquido urticante per difendersi.

Da gennaio a maggio questi parassiti, sotto forma di bruchi, scendono dagli alberi in fila indiana per cercare un luogo dove trasformarsi in larve.

È proprio in questa fase che, muovendosi nel terreno, possono facilmente entrare in contatto con i cani ed essere ingeriti. La loro salute può essere in pericolo. I loro peli urticanti, infatti, si attaccano al cane provocando differenti sintomi che interessano le vie respiratorie, le mucose, gli organi.

Il parassita si attacca con i suoi peli urticanti l'animale

I cani annusando il terreno possono entrare in contatto con il parassita

Sintomi e conseguenze nel cane

Quando i peli urticanti della processionaria, a forma di uncino, si attaccano alla vittima, creano reazioni immediate piuttosto evidenti. Le conseguenze, se non si interviene immediatamente, possono essere mortali. È dunque importante portare il prima possibile il cane dal veterinario.

I sintomi più evidenti e riconoscibili nei cani sono l’improvvisa salivazione eccessiva a cui segue il vomito e diarrea con sangue. La lingua appare gonfia e questo può comportare il rischio di soffocamento del cane. Evidente è, nei casi peggiori, la necrosi della lingua e della mucosa. Come conseguenza, il cane inizierà a perdere parti della lingua. Un altro sintomo è l’infiammazione della bocca, dell’esofago e dello stomaco. Il cane, inoltre, appare debole, rifiuta il cibo e potrebbe salire la febbre. Il contatto con questo parassita può essere riconosciuto anche dal fatto che il cane inizia a tremare.

Questi peli, oltre che attaccarsi alla bocca e al naso del cane, possono anche colpire gli occhi. L’infiammazione è molto grave.

Come comportarsi

Una volta che i sintomi compaiono, è necessario agire prontamente. Mentre si contatta e si raggiunge il veterinario, si può provare a rallentare gli effetti del veleno.

È importante allontanare subito la sostanza irritante dal cavo orale. Lavate, dunque, immediatamente la bocca e la zona circostante del cane con acqua e bicarbonato. In questo modo potrete rimuovere i peli urticanti della processionaria.

È importante utilizzare dei guanti in lattice e una siringa senza ago per evitare che siate contagiati anche voi.

In caso di contatto è importante rivolgersi immediatamente al veterinario

E’ importante portare con urgenza il cane dal veterinario

Cure per il cane

Il veterinario, confermato il contatto del cane con il parassita, provvederà a ripulire la zona interessata. In questo modo, potrà verificare anche la gravità della condizione del cane.

Per la cura della processionaria, il veterinario prescriverà una terapia a base di cortisoni per curare l’infiammazione. Al cortisone si aggiunge una terapia antibiotica.

Le eventuali lesioni saranno invece trattate con gel specifici a uso locale.

Nel caso in cui, il veleno abbia raggiunto lo stomaco, sarà necessario ricoverare il cane immediatamente per curarlo.

Rimedi contro la processionaria

In Italia, la disinfestazione contro questo parassita è legge dal 2008. Nelle aree pubbliche è compito delle forze dell’ordine predisposte (Guardia Forestale) provvedere alla disinfestazione.

Nel caso in cui l’insetto attacchi un’area privata, la disinfestazione è a carico del proprietario terriero.

In commercio sono disponibili diversi pesticidi che permettono di eliminare le larve. Questi pesticidi contengono feromoni o sostanze chimiche molto forti specifiche contro l’insetto.

Un’altra soluzione è tagliare le piante o le zone del tronco infestate dal parassita.

Consigli utili

Poiché il problema della processionaria è sempre presente, è bene tenere i nostri amici a 4 zampe sotto controllo quando passeggiano nelle aree boschive. È consigliabile, nei mesi di maggiore rischio, fare indossare la museruola al cane.

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