L’utilizzo della tossina botulinica in medicina estetica

Tossina botulinica: è proprio il caso di dire che “se la conosci, la usi”. Il suo impiego nella medicina estetica è cosa nota, ma quel che non sappiamo è che il botulino non si usa solo per il ringiovanimento cutaneo.

Pubblicato il 4 ottobre 2016, alle ore 14:49

L’utilizzo della tossina botulinica in medicina estetica

L’uso della tossina botulinica per finalità mediche risale al 1989, ma, solo dal 2002 ne è stato autorizzato l’uso in medicina estetica. Il farmaco agisce rilassando i muscoli sottostanti responsabili della formazione delle rughe facendo sì che la pelle sovrastante diventi più liscia e donando al viso un aspetto più naturale, disteso e luminoso.

Le principali indicazioni all’impiego di botulino in medicina estetica sono le rughe orizzontali della fronte, le rughe tra le sopracciglia (solchi glabellari), le rughe del contorno occhi o “zampe di gallina”, l’abbassamento del sopracciglio, iperidrosi, ovvero eccessiva sudorazione di mani, ascelle, piedi, consente quindi di migliorare sino a spianare le rughe di espressione della parte superiore del volto. Queste rughe sono provocate dalla continua contrazione dei muscoli responsabili della mimica facciale associato al progressivo invecchiamento cutaneo, ne consegue un minor stress per la pelle, ottenendo un aspetto più giovanile e riposato.

La tossina botulinica, sostanza conosciuta da oltre 50 anni nel mondo medico, viene utilizzata con estrema efficacia e sicurezza nella medicina tradizionale per la cura di alcune patologie gravi ed invalidanti come spasmi muscolari post ictus, ma anche nella cura dello strabismo e in alcune patologie del campo oculistico, in molte patologie otorinolaringoiatriche e tante altre ancora. Applicazioni della tossina botulinica nella chirurgia plastica.

La maggior parte dei chirurghi plastici utilizzano questa sostanza anche per il trattamento delle rughe della fronte, delle rughe perioculari e per correggere alcune difetti nella regione nasale.

Solo da pochissimo tempo è stato scoperto che la tossina botulinica ha molte altre applicazioni possibili fra le quali il rimodellamento del terzo inferiore del volto. In modo particolare può essere rimodellato il profilo mandibolare soprattutto nella regione laterale vicino all’angolo della mandibola e la regione del collo.

Questa applicazione è molto interessante perché fino ad oggi si pensava che le rughe e le lassità mandibolare potessero essere trattate solo esclusivamente con il lifting chirurgico e la chirurgia mini invasiva del collo. Anche se la chirurgia è sempre a tutt’oggi la più efficace per la cura di certi difetti estetici, l’utilizzo della tossina botulinica in questa regione permette di ottenere comunque dei grandi miglioramenti.

Il trattamento viene eseguito in ambulatorio, è privo di effetti collaterali, ha durata di circa 15 minuti e deve essere ripetuto ogni 4-6 mesi perché si possa mantenere il risultato ottimale. È assolutamente indolore e la paziente può ritornare immediatamente alle sue attività quotidiane senza nessun disagio o impedimento.

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Vittoria Alti

Cosa ne pensa l'autore

Vittoria Alti - Un breve spunto di approfondimento delle possibili applicazioni della tossina botulinica non solo nell'ambito della medicina estetica, ma nell'ambito della chirurgia plastica, per rimodellare il profilo mandibolare e risolvere, così, uno dei più comuni difetti estetici. Perché di chirurgia estetica si parla spesso e, purtroppo, troppo spesso a sproposito, senza conoscere realmente gli ambiti di applicazione di questa branca della medicina che in tanti bistrattano senza una motivazione reale e che, come tutti gli altri ambiti, perde la sua funzione quando di essa si finisce per abusare.

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