A partire dal 28 giugno 2025, entra in vigore una nuova normativa che rivoluziona il sistema dei prelievi agli sportelli bancomat in tutta Europa. Si tratta di una misura prevista dalla riforma del sistema interbancario europeo, fortemente voluta dalle autoritĂ comunitarie per garantire una maggiore trasparenza nelle operazioni bancarie.
I cambiamenti interesseranno direttamente milioni di cittadini abituati a prelevare contanti dagli ATM, anche di banche diverse dalla propria. La novità più rilevante riguarda le commissioni: sarà la banca proprietaria dello sportello ATM a stabilire in modo autonomo il costo per i prelievi effettuati dai clienti di altri istituti. Al momento dell’operazione, l’utente visualizzerà sullo schermo l’importo preciso della commissione applicata e potrà decidere se confermare o annullare il prelievo.
Una svolta all’insegna della chiarezza, che consente finalmente a chiunque di conoscere in anticipo i costi legati a questo tipo di transazione. Questo sistema, in teoria, potrebbe giocare a favore degli utenti. In un mercato bancario competitivo, infatti, le banche potrebbero scegliere di ridurre le commissioni per attrarre più clienti agli sportelli, stimolando così una sana concorrenza.
Tuttavia, non mancano i potenziali effetti negativi. Con il nuovo meccanismo, ogni istituto di credito avrà la piena libertà di definire le proprie tariffe, anche in modo strategico, soprattutto in quelle aree dove la presenza di banche alternative è scarsa. I consumatori più penalizzati rischiano di essere quelli che vivono in piccoli centri abitati, dove le opzioni sono limitate.
In assenza di concorrenza, le banche locali potrebbero scegliere di applicare tariffe elevate, rendendo i prelievi più costosi per molti utenti. In definitiva, la riforma promette maggiore trasparenza e controllo da parte del cittadino, ma pone anche interrogativi sull’equità del nuovo sistema, soprattutto per chi vive in zone meno servite.