Per eliminare le rughe e far tornare il viso più giovane, molti scelgono di sottoporsi a trattamenti con acido ialuronico o acido glicolico. Ma quali sono le differenze? Scopriamo insieme quello che c’è da sapere per capire quale dei due interventi può essere più adatto in base alle diverse esigenze.
L’acido ialuronico è una sostanza già presente nella struttura della nostra pelle; con l’avanzare dell’età però essa tende a diminuire provocando un cedimento dei tessuti e un aspetto più affaticato del volto. È proprio questo acido la base di uno dei filler più comuni utilizzati per eliminare le rughe e rimodellare il viso. Esso stimola la formazione di tessuto connettivo e collagene ed è per questo che le infiltrazioni a base di acido ialuronico ridonano alla pelle elasticità e compattezza. Si tratta di una soluzione poco invasiva adatta per migliorare diversi inestetismi quali rughe labiali, zampe di gallina o zigomi poco pronunciati.
L’acido ialuronico viene per lo stesso motivo utilizzato anche per rendere meno evidenti piccole cicatrici o per aumentare il volume ed il turgore delle labbra. Sostanza generalmente sicura, può avere comunque degli effetti collaterali; possono presentarsi delle reazioni allergiche o di ipersensibilità (rare) o ancora mal di testa, nausea, vomito, febbre.
Trattandosi in ogni caso di un trattamento che agisce sul volto, è opportuno affidarsi a personale specializzato che opera in strutture adeguate: chi eseguirà il trattamento saprà consigliarvi e decidere al meglio la strategia da seguire per ottenere il risultato migliore. L’intervento avviene senza anestesia (al massimo verrà applicata una crema anestetica) e in ambulatorio: la sostanza viene iniettata con un ago molto sottile sulla zona da trattare.
Acido ialuronico o acido glicolico: pro e contro
A differenza dell’acido ialuronico, l’acido glicolico va ad agire sulle cellule morte della pelle eliminandole e permettendo così la formazione di nuove: il risultato è una pelle più giovane, morbida e dall’aspetto più fresco. Si tratta quindi di un esfoliante che aumenta l’ossigenazione dei tessuti adatto soprattutto ad eliminare i segni dell’acne, piccole rughe, iperpigmentazione e in generale lievi imperfezioni della pelle.
L’utilizzo è quindi differente da quello dell’acido ialuronico e, così come quest’ultimo, ha generalmente poche controindicazioni: presente in molti peeling esfolianti in piccole percentuali, è comunque un trattamento da eseguire sotto controllo dermatologico qualora venga impiegato in percentuali più elevate (ad esempio al 70%).
Come scegliere allora tra le due sostanze? L’acido ialuronico è più adatto per eliminare le rughe anche se il suo risultato non è comunque permanente: la sostanza viene infatti man mano riassorbita dall’organismo per cui si avrà la necessità di eseguire nuove sedute. L’acido glicolico è invece indicato per lo più per donare nuova elasticità e morbidezza alla pelle: a differenza del primo si tratta inoltre di un intervento totalmente indolore.
Per ringiovanire l’aspetto del vostro viso sarà utile anche informarsi su un intervento di blefaroplastica.