In un angolo di mondo dove il tempo sembrava essersi fermato, tra i profumi della macchia mediterranea e il rumore rassicurante delle onde, regnava da decenni un silenzio quasi sacro.
Era il perimetro invalicabile di un eremo dorato, un rifugio lontano dai riflettori che avevano illuminato, e talvolta bruciato, una delle esistenze più iconiche del ventesimo secolo. Qui, tra le colline che dominano la costa, la vita scorreva scandita da ritmi lenti e battaglie civili condotte con la stessa foga di un tempo.
L’attrice, che aveva saputo trasformare il proprio nome in un marchio universale composto da sole due lettere, si era spenta lentamente, protetta dalle mura della sua villa storica.Il mondo ha appreso la notizia con un sussulto, come se quella figura fosse destinata a restare un eterno punto di riferimento, una ribelle mai doma capace di sfidare persino il passare delle stagioni. La sua scomparsa, avvenuta all’età di 91 anni, segna la chiusura definitiva di un’epoca irripetibile per il cinema mondiale.
L’annuncio è arrivato direttamente dalla sua fondazione, l’ente che negli ultimi cinquant’anni era diventato la sua vera ragione di vita, l’unico scopo per cui valesse la pena rompere quel mistero in cui si era avvolta volontariamente nel lontano 1973.Eppure, dietro quella facciata di diva irraggiungibile e attivista instancabile, si nascondeva un’anima che aveva conosciuto le vette della gloria e gli abissi della solitudine, un dualismo che l’ha accompagnata fino all’ultimo respiro tra le braccia della sua amata Costa Azzurra. Tutto è iniziato in una Parigi lontana, sotto lo sguardo severo di una famiglia dell’alta borghesia, dove una giovane ballerina stava per scatenare un terremoto culturale senza precedenti, capace di riscrivere le regole della femminilità.
Brigitte Bardot è deceduta e il mondo dello spettacolo è in lutto, dovendo dire addio ad un’icona della tv e del cinema. Vediamo insieme cosa è accaduto, dal momento che la notizia ha scosso milioni di utenti sparsi per il globo.