A Soci, piccola frazione di Bibbiena, era un mattino come tanti, intriso della routine rassicurante che avvolge ogni asilo. Le grida e il ronzio dei piccoli in gioco all’aperto formavano la colonna sonora abituale di quelle ore.
Eppure la normalità scolastica è stata strappata in un lampo, trasformando la routine in un incubo ad occhi aperti in pochissimi istanti e, purtroppo, nonostante la tempestività dei soccorsi, per il piccolo Leonardo, di soli due anni, non c’è stato nulla da fare.
Una notizia, quella del decesso, che ha sconvolto profondamente l’intera comunità del piccolo paese di Soci e di tutto il Casentino. La famiglia del bambino, molto conosciuta in zona, è stata travolta dal dolore, sostenuta dall’affetto di parenti, amici e vicini e si è tutti concordi, sui social ,nel ribadire che non si può perdere la vita così.

A nulla è servito l’arrivo dei soccorritori el 118 e l’intervento dell’elisoccorso , poiché ogni sforzo per rianimare il bimbo si è rivelato inutile, trasformando un giorno di sole novembrino, dal sapore quasi estivo, in una tragedia straziante per tutto il nostro Paese che ne sta seguendo, in queste ore, gli sviluppi.
Le maestre dell’asilo, ascoltate dai carabinieri, hanno parlato di che gioco facevano in giardino. Ricostruiamo cosa è accaduto nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che le loro parole sono preziose per mettere assieme il puzzle.