Non ci sembra vero, il nostro amatissimo Papa Francesco ha esalato l’ultimo respiro proprio oggi, nel giorno di Pasquetta e la notizia è, purtroppo, già nelle pagine più buie della storia. Bergoglio è stato il primo gesuita e il primo sudamericano a diventare pontefice e il primo a scegliere il nome Francesco, in onore al santo patrono d’Italia.
Si è spento a i 88 anni, stamane, alle 7:35 e con lui si chiude un’era segnata da cambiamenti e svolte epocali. Tutti lo ricorderemo, per sempre, come un pontefice volto a conferire una visione progressista e inclusiva della Chiesa cattolica, con un occhio sempre attento agli umili, agli e emarginati, ai bisognosi.
Il pontefice sembrava essere in ripresa e la cosa ci riempiva gli occhi e il cuore di gioia, dopo lo spavento del suo ricovero al Gemelli a causa della polmonite che è degenerata, mettendo a dura prova il suo fisico ma le dimissioni lasciavano ben sperare.
Appariva duramente provato, gonfio, ma ieri, nel giorno di Pasqua, lo abbiamo visto consegnare le uova ai bambini, con i suoi modi di fare amorevoli, da nonno, oltre che guida della chiesa, a bordo della papamobile, dopo la tradizionale benedizione al mondo, nel giorno della Resurrezione di Nostro Signore.
L‘annuncio del cardinale Farrell ci dice come è morto il Papa. Vediamo insieme quali sono state le sue parole, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, in quanto le esternazioni del religioso sono state un colpo al cuore per milioni e milioni di fedeli.