Scomparso lo scorso febbraio, Gene Hackman è stato uno degli attori più talentuosi e rispettati della storia del cinema americano. Nato nel 1930 a San Bernardino, in California, ha avuto un’infanzia difficile e si è arruolato nei Marines a soli 16 anni. Dopo il servizio militare, ha studiato recitazione e ha faticato a emergere nel mondo dello spettacolo.
Il suo grande talento è però emerso negli anni ‘60, quando ha iniziato a ottenere ruoli significativi a Hollywood. Il successo arriva nel 1971 con Il braccio violento della legge, in cui interpreta il duro e spietato detective Jimmy “Popeye” Doyle. La sua performance gli vale il premio Oscar come miglior attore protagonista e lo consacra tra i grandi del cinema.
Negli anni ‘70 e ‘80 recita in numerosi film di successo, tra cui Il braccio violento della legge II, Mississippi Burning – Le radici dell’odio e Superman, dove interpreta l’iconico villain Lex Luthor. Il suo stile sobrio ma potente lo rende perfetto sia per ruoli drammatici che per quelli più ironici e sarcastici. Nel 1992 vince il suo secondo Oscar, questa volta come miglior attore non protagonista, per il western Gli spietati di Clint Eastwood, in cui interpreta il sadico sceriffo “Little Bill” Daggett.
L’attore è stato trovato senza vita nella sua abitazione lo scorso 26 febbraio 2025 nella sua casa di Santa Fe, Nuovo Messico, all’età di 95 anni. La scoperta è avvenuta in seguito ad un controllo delle forze dell’ordine. Le autorità hanno escluso la presenza di segni di violenza o avvelenamento.
Attualmente, l’eredità di Gene Hackman è oggetto di discussione legale. Padre di tre figli avuti dal primo matrimonio, l’attore li aveva esclusi dall’eredità. A chi andrà ora il suo immenso lascito? Spuntano clamorose indiscrezioni: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.