Caso Liliana Resinovich, il fratello rompe il silenzio e confessa (1 / 2)

Caso Liliana Resinovich, il fratello rompe il silenzio e confessa

Continua ancora a tenere alta l’attenzione della pubblica opinione il caso di Liliana Resinovich la donna pensionata trovata senza vita in un boschetto dinanzi all’ex ospedale psichiatrico di Triste nel 2022.

La donna scomparve a dicembre del 2021 per poi venire ritrovata il mese dopo. Da allora le indagini sono andate avanti in maniera spedita e in un primo momento si era pensato ad un gesto volontario, ma poi dopo la recente riapertura del caso si segue purtroppo la pista di un gesto compiuto da terzi.

Chi sia stato a far qualcosa a Liliana saranno le indagini a stabilirlo. Per il momento l’ipotesi della Procura è che Liliana possa essere stata fermata da qualcuno, colpita fino a toglierle l’aria e quindi abbandonata con il corpo rinchiuso in dei sacchi di colore nero. Elemento analizzato è anche il cordino trovato sugli stessi.

Gli inquirenti non hanno lasciato nulla al caso e anche i legali della famiglia si aspettano che finalmente venga dato un nome e un volto a chi ha fatto qualcosa a Liliana. I famigliari sono stati da sempre convinti che la loro congiunta non si sarebbe mai tolta la vita di sua spontanea volontà.

Anche alcuni programmi di approfondimento giornalistico continuano a dare risalto alla vicenda che ha davvero fatto presa nella pubblica opinione.

Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere quali sono le parole del fratello di Liliana parole molto pesanti che ci fanno capire che cosa ne pensa lui stesso della vicenda.