Liliana Resinovich non fa più parte di questa terra da tre anni ma il suo caso, che finora è stato uno dei gialli più forti della cronaca nera nazionale più recente, è vicinissimo ad una svolta, come ben sapete.
Liliana, pensionata triestina, ha tenuto tutti col fiato sospeso allontanandosi dalla sua abitazione il 14 dicembre 2021 ma ogni speranza di ritrovarla in vita è stata vanificata dal ritrovamento del suo corpo senza vita, giorni dopo, nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico triestino.
Da allora in poi, una su tutte è stata la domanda che gli inquirenti si sono posti: è stata uccisa o ha compiuto un gesto estremo? Non dimentichiamoci che nella vita di Lilly c’erano due uomini, il marito, Sebastiano Visintin, e l’amico del cuore, Claudio Sterpin.
Entrambi hanno discusso, litigato, esposto le loro versioni, diametralmente opposte, in piena diretta tv, facendo sentire la loro voce, ribadendo fervidamente la loro posizione ma ora si è giunti a dei giorni cruciali, quelli della superperizia che ha posto il the end al famoso interrogativo di partenza, dicendoci che la Resinovich è stata soffocata.
Dopo i risultati della superperizia, Claudio Sterpin ha rotto il silenzio, dicendo che lui e Liliana volevano andare a vivere insieme. Ripercorriamo il suo racconto, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che le sue esternazioni sono di quelle che lasciano il segno, molto forti.