Roma caput mundi. Roma, capitale d’Italia, sede papale, vertice politico, centro nevralgico di scambi commerciali, fulcro di storia e turismo, è in lutto per l’improvvisa e straziante scomparsa di Francesco.
Vorremmo svegliarci e dire che si è trattato solo di un brutto sogno, di quelli che non avremmo mai voluto fare perché ci hanno portato via anni di vita. Eppure, a volte, la realtà supera ogni forma di immaginazione, dandoci delle notizie che, di botto, pietrificano il mondo intero, battute dalla stampa.
Il decesso di Francesco è sopraggiunto ,raggelando milioni di utenti che continuano, con messaggi struggenti, a salutarlo. E’ un addio straziante, un addio che riga i volti di lacrime, mentre si ripercorrono le sue gesta, i suoi ultimi momenti, quello che è stato capace di regalare a chi ha avuto la fortuna di far tesoro dei suoi insegnamenti saggi, profondi, sinceri e umili.
Roma, da oggi, è troppo sola, in quanto la sua improvvisa scomparsa ha lasciato un vuoto immane nella città. Non possiamo far nulla quando la morte decide di colpire, anzi, magari si potesse fermare il corso degli eventi.
Francesco è venuto a mancare e la notizia è appena arrivata da Roma. Vediamo insieme cosa è accaduto, dal momento che lo sconcerto e l’incredulità stanno prendendo il sopravvento e queste sono ore davvero buie per l’Italia che deve dirgli addio e non lo accetta.