Con l’arrivo delle festività, lo spumante si conferma il re indiscusso delle celebrazioni, in particolare durante i brindisi di fine anno. Tuttavia, un nuovo test condotto da Il Salvagente, il noto mensile contro le truffe ai consumatori, ha sollevato preoccupazioni significative.
L’analisi ha evidenziato la presenza di tracce di pesticidi in quasi tutte le bottiglie esaminate, scatenando allarme tra i consumatori e mettendo in discussione la sicurezza di questo prodotto simbolo delle feste. L’indagine, che ha riguardato diverse etichette sia di fascia economica sia di alta gamma, ha trovato residui di pesticidi utilizzati durante la coltivazione delle uve.
La questione solleva interrogativi anche sul ruolo delle autorità di controllo, chiamate a vigilare non solo sul rispetto dei limiti di legge, ma anche sulla promozione di modelli produttivi più rispettosi dell’ambiente e della salute pubblica. Il Salvagente ha invitato i consumatori a leggere con attenzione le etichette e a informarsi sui produttori, suggerendo di prediligere marchi trasparenti e certificati.
Dai test effettuati, sarebbero finite nel mirino soprattutto 4 marche, peraltro tra le più apprezzate dai consumatori. Una brutta notizia in vista delle prossime festività natalizie, dove il protagonista principale è proprio lo spumante.
Dall’indagine è emersa anche una buona notizia: nessuno spumante testato conteneva glifosato, un erbicida noto per il suo potenziale cancerogeno. Anche la presenza di un pesticida, però, deve invitare alla prudenza e agli opportuni approfondimenti. Quali sono queste 4 marche incriminate? Scopriamolo nella pagina successiva.