Il decesso di Matilde Lorenzi ha scosso il mondo sciistico e sportivo in generale. La giovane campionessa torinese si stava allenando sul ghiacciaio della Val Senales quando ha perso il controllo degli sci, finendo rovinosamente col viso sul ghiaccio. Nonostante i tempestivi soccorsi, si è subito intuita la gravità delle sue condizioni.
Difatti Matilde è stata ricoverata d’urgenza e trasferita nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Maurizio di Bolzano, dove è deceduta nel cuore della notte. Tutti abbiamo pregato e sperato in un epilogo diverso che, purtroppo, non c’è stato.
Ieri si sono tenuti i funerali, alle presenza della famiglia, di tanti amici e atleti, che condividevano con lei la passione per lo sport…passione che, per un maledetto scherzo del destino, se l’ è portata via, troppo presto, dalla dimensione terrena. Proprio nel giorno dell’addio, piovono i ricordi di chi, nella sua breve esistenza, le ha voluto tanto bene.
Non dimentichiamoci che dietro ogni decesso, ci sono reti di legami solidi, profondi, che nessuno mai potrà spezzare, nemmeno la morte e questo vale anche per la campionessa.
Il ricordo straziante del fidanzato sugli ultimi secondi di vita della sua Matilde è un colpo al cuore per milioni di lettori che stanno seguendo la storia. Vediamo insieme, attraverso le sue parole, cosa è accaduto, nella seconda pagina del nostro articolo, dal momento che è impossibile trattenere le lacrime.