Nel pomeriggio di domenica 8 settembre, il mondo del calcio si è trovato in grande apprensione per le condizioni di Salvatore “Totò” Schillaci, indimenticabile protagonista dei Mondiali del 1990. Il 59enne, amatissimo dagli appassionati di calcio per le sue prestazioni straordinarie che lo portarono a essere il capocannoniere di quell’edizione del torneo, è stato ricoverato d’urgenza presso il reparto di Pneumologia dell’Ospedale Civico di Palermo.
A preoccupare i medici è stato un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute, legate a una patologia con cui l’ex calciatore aveva già dovuto combattere in passato. Le notizie diffuse dai principali media hanno suscitato immediatamente grande preoccupazione sia tra i tifosi che tra i suoi ex compagni di squadra e colleghi.
Schillaci è un’icona del calcio italiano, capace di rappresentare un’intera generazione con il suo entusiasmo e la sua abilità sul campo. Il suo volto, diventato simbolo della “Notti Magiche” del 1990, è rimasto indelebile nella memoria collettiva degli italiani, e la notizia del suo ricovero ha scosso il paese. Secondo quanto riportato, le condizioni di Schillaci sarebbero serie, con sintomi particolarmente gravi che hanno reso necessario il ricovero immediato.
Gli specialisti del reparto di Pneumologia stanno monitorando attentamente la situazione, ma al momento non sono stati rilasciati ulteriori dettagli sulle cause specifiche del peggioramento. I familiari dell’ex calciatore si sono stretti intorno a lui, mentre molti colleghi dello sport e fan da tutto il mondo hanno espresso la loro vicinanza sui social network.
Il mondo del calcio, unitamente a quello dello spettacolo e della politica, si è subito mobilitato per inviare messaggi di supporto e affetto a Schillaci e alla sua famiglia. E’ di questi minuti una notizia improvvisa dall’ospedale presso cui si trova ricoverato l’ex campione bianconero. Non resta che pregare: scopriamo che cosa è successo nella pagina successiva.