Il pensiero, nel ripercorrere la loro storia, va dritto ai tre ragazzi inghiottiti dalla piena del Natisone, sino a quando i loro tre corpi non sono stati ritrovati. Anche in questo caso, l’Italia intera ha pregato, incrociato le dita, è rimasta col fiato sospeso in attesa di aggiornamenti, sino a quando ogni speranza è svanita.
Bastano pochissimi istanti, affinché la forza della natura si faccia sentire alla sua massima intensità, strappando giovani esistenze all’affetto dei loro cari e lasciandoci completamente senza parole, perché niente e nessuno avrebbe mai potuto prevedere cosa sarebbe successo.
La notizia ha iniziato a circolare sui siti di cronaca nazionali, tra lo sconcerto collettivo, in attesa di sviluppi che, magari, potessero farci tirare un sospiro di sollievo.
Si sa che le ore iniziali sono quelle cruciali, in quanto le speranze di ritrovare in vita i dispersi, col passare del tempo, si fanno via via più flebili, sino a diventare praticamente nulle, specie se di mezzo c’è un fenomeno naturale grave.
Purtroppo il ritrovamento del corpo di Stefan ha posto fine alle speranze di rinvenire vivi i due ragazzi dispersi, ieri pomeriggio, nel fiume Brenta. Vediamo insieme cosa è accaduto, in dettaglio, nella seconda pagina del nostro articolo, dal momento che la notizia ha pietrificato milioni di italiani che, sino all’ultimo, hanno desiderato un finale diverso.