Patrizia, Bianca e il fidanzato, ecco perché erano ai bordi del fiume (1 / 2)

Patrizia, Bianca e il fidanzato, ecco perché erano ai bordi del fiume

Ore cruciali queste, perché il tempo sta passando e il maltempo continua ad imperversare. Tutti noi italiani speriamo che i  tre ragazzi, travolti dalla piena del fiume Natisone a Premariacco,  in Friuli Venezia Giulia, possano essere ritrovati al più presto.

E’ da ieri pomeriggio intorno alle 14:00 che , stretti in un abbraccio, sono stati travolti dal fiume Nasone in piena.   Sono riusciti a raggiungere un isolotto in ghiaia, al centro del corso d’acqua ma non c’è stato nulla da fare perché l’acqua  se li è trascinati con sè ed è già passata una notte, senza che si sappia niente.

Quel video dell’abbraccio, quasi a volersi far forza a vicenda, è divenuto virale, facendo breccia nel cuore di tutti noi che non riusciamo a capacitarci di cosa sia accaduto, ma alla forza della natura nessuno può mettersi contro, quello lo sappiamo bene.

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La macchina dei soccorsi e delle ricerche si è attivata subito, passando in rassegna la forra di Premariacco in direzione Paderno mentre i vigili del fuoco hanno sospeso in un punto le ricerche in attesa di potersi calare o risalire dal fiume.  Anche i droni stanno perlustrando dall’alto la zona, con la speranza di un celere ritrovamento essendo queste ore cruciali, in cui i destini di questi tre ragazzi sono appesi ad un filo.

Ma per quale motivo Patrizia, Bianca e il fidanzato erano ai bordi del fiume Nasone ieri pomeriggio? Vediamolo insieme nella seconda pagina del nostro articolo, in quanto su questo punto il silenzio è stato rotto.