ANDREA RUBINO 04/04/2024 ORE 11:34
Continua a tenere banco in Italia il caso della Madonna di Trevignano, salito alla ribalta negli ultimi anni per via delle vicende della presunta veggente Gisella Cardia. È conosciuta soprattutto per le sue apparizioni e le sue profezie che sostiene di ricevere dalla Madonna. Le sue visioni e i suoi messaggi sono stati oggetto di dibattito e di grande attenzione, soprattutto tra i fedeli cattolici.
Gisella Cardia ha raccontato di ricevere apparizioni e messaggi dalla Madonna, e molti devoti credono che le sue parole siano ispirate e autentiche. Tuttavia, è importante notare che le apparizioni e le profezie di veggenti come Gisella Cardia non sono riconosciute ufficialmente dalla Chiesa cattolica, e quindi sono soggette a interpretazioni personali e a valutazioni individuali da parte dei credenti.
Negli ultimi anni, in Italia, si è fatta conoscere al grande pubblico la veggente Gisella Cardia, autoproclamata veggente di Trevignano Romano, che sostiene di avere regolari visioni della Madonna ogni terzo giorno del mese. Da oltre cinque anni, questa veggente di origini siciliane condivide con i suoi seguaci profezie, la maggior parte delle quali non si sono avverate, e messaggi attribuiti alla Beata Vergine.

Il caso della veggente di Trevignano ha attirato inevitabilmente anche l’interesse delle stesse autorità religiose locali, che hanno subito avviato un’indagine per appurare la veridicità del fenomeno. Il verdetto è stato espresso ufficialmente lo scorso 5 marzo, quando il vescovo Marco Salvi ha firmato il ‘decreto Trevignano’, in cui è stata ufficializzata la ‘non soprannaturalità’ dei fenomeni in questione.
La diocesi ha stabilito espressamente il divieto, sia alla Cardia che ai fedeli, di recarsi sulla ormai celebre collina di Trevignano per pregare. In queste ore i fedeli hanno diramato un comunicato dai toni molto perentori al vescovo. Ha dell’incredibile quello che hanno riferito: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.