Per tutelare la qualità dell’aria e la salute della popolazione e dell’ambiente, e per pianificare a medio e lungo termine un uso sempre più razionale e sostenibile delle risorse ambientali, è doveroso intervenire, a livello cittadino, con delle ordinanze, emanate dai sindaci per delle finalità encomiabili.
Il traffico veicolare costituisce oggi il principale responsabile dell’inquinamento atmosferico nelle aree urbane, a causa della emissione dei prodotti della combustione dei carburanti e della loro successiva trasformazione chimica, nonché a causa della evaporazione degli idrocarburi incombusti.
Che lo smog stia diventando sempre più un problema è cosa nota ed è proprio per questo motivo che, a livello comunitario ma anche nazionale, è doveroso attivarsi per contrastarlo, in modo da non peggiorare ulteriormente una situazione, di suo, già molto preoccupante alla luce degli ultimi dati alla mano.
L’inquinamento cui sono sottoposte le nostre città è sotto gli occhi di tutti e non può assolutamente essere ignorato se non si vuol degenerare, soprattutto per i rischi alla salute, come diramato da diversi studi epidemiologici che parlano di notevole aumento per decessi naturali, cause respiratorie, arteriosclerosi delle arterie coronarie e delle carotidi, cardiopatia ischemica, asma bronchiale nei bambini.
A partire da oggi, domenica 1 ottobre, scattano delle ordinanze con espliciti e ferrei divieti. Vediamo di cosa si tratta nella seconda pagina del nostro articolo, con gli ultimissimi aggiornamenti