Meglio un estratto di frutta, un frullato o un centrifugato? Le preparazioni di frutta o verdura da preferire

Frullati, centrifugati ed estratti sono bevande che si preparano a partire da frutta o verdura con metodi di preparazione diversa. Ma quale di questi è da preferire? E quali sono le proprietà nutrizionali di ciascuna di questa preparazioni? Scopriamone di più.

Meglio un estratto di frutta, un frullato o un centrifugato? Le preparazioni di frutta o verdura da preferire

I frullati, sono bevande abbastanza dense che contengono il succo, la polpa e la fibra tritata della frutta oppure anche della verdura utilizzata. Essi possono essere diluiti con acqua, succo di frutta, latte vaccino oppure bevande vegetali, ma è comune trovare anche ricette che prevedono l’aggiunta di yogurt. Si preparano utilizzando un frullatore, partendo da frutta e verdura precedentemente preparate e tutto ciò che entra nel boccale del frullatore si ritroverà nel prodotto finale. Oltre a frutta e verdura si possono inserire anche altri ingredienti come i semi e altri prodotti con proprietà nutrizionali benefiche.

I centrifugati, invece, sono bevande più acquose, meno dense e contengono principalmente il succo. La centrifuga tritura la frutta o la verdura con una lama rotante che gira ad altissime velocità, trattenendo le fibre: ciò produce calore e incamera aria, favorendo l’ossidazione di succo, vitamine e sali minerali. Dunque il succo viene separato dalla polpa sfruttando appunto la velocità, ovvero la forza centrifuga. La polpa di scarto rappresenta una buona fonte di fibra e può essere aggiunta all’impasto di biscotti, torte, cracker e pane.

Parlando di estratti, cosi come i centrifugati, contengono solo il succo -né polpa né fibre- dei vegetali utilizzati come ingredienti. Per prepararli di utilizza un estrattore a freddo, che pressa i vegetali, sia verdure a foglie che erbe aromatiche, con un meccanismo simile a quelle del frantoio. L’estrattore separa così la polpa dal succo, grazie alla rotazione di un coclea in plastica dura. Agendo così a freddo mantiene inalterate le proprietà nutritive, per quanto anche in questo caso si perdono fibre.

Da un punto di vista nutrizionale è da preferire consumare la frutta fresca, intera, in quanto la presenza di fibre allunga i tempi di digestione e sono un toccasana per la motilità intestinale in quanto saziano e contribuiscono a ridurre il colesterolo e a rallentare così l’assorbimento degli zuccheri.

Questo discorso vale anche per i frullati, che conservano la fibra, di conseguenza questo processo evita il brusco aumento della glicemia, che si verifica invece nel caso di estratti e centrifugati, più zuccherini.

Il frullato sicuramente è più difficile da digerire, a causa della fibra e dell’aria che viene incorporata e delle lame che distruggono le vitamine. È da preferire per coloro che devono consumare fibre.

Gli estratti invece, rispetto a centrifugati e frullati, contengono una maggior quantità di vitamine e sali minerali e permette di ottenere succhi di qualità nutrizionale migliore.

Adatti all’estrattore di frutta sono da preferire: mele, pere, ananas, uva, melograni, meloni e arance e verdure come carote, pomodori, cetrioli e gambi di sedano.

Non sono adatte a questo elettrodomestico le banane, il mango e la canna da zucchero, perchè ricche di amido e consistenza troppo dura.

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