La maledetta leucemia se l’è portato via ma l’amore, quello vero, profondo, solido, quello che lo ha sempre supportato nella sua lunga battaglia contro il tumore, quello resta.
Sinisa si è spento ieri, 16 dicembre, dopo aver combattuto da grande guerriero contro il mostro che, alla fine, ha prevalso, ma non potrà mai distruggere quello che, in 27 lunghi anni, l’amore ha costruito.
Più di un quarto di secolo vissuto accanto alla moglie Arianna Rapaccioni, a cui ripeteva: “Sono un padre affettuoso, perché so cosa vuol dire avere genitori che non ti abbracciano”. In effetti, quelle parole erano concrete, come concreto, pragmatico, è sempre stato, sul campo e nella vita.
Il loro amore ha portato alla nascita di ben cinque figli: Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nicholas. Dal 2005, con loro era andato a vivere anche Marko, nato da una precedente relazione del campione. Una famiglia unitissima, oggi devastata dalla straziante perdita del grande campione. Proprio Arianna ha voluto rompere il silenzio.