Ci sono storie che arrivano dritte al cuore, che lasciano sgomenti, senza parole. Siamo ormai alle soglie del 2023. Mancano davvero una manciata di giorni all’inizio del nuovo anno.
Ci si propone di essere più buoni ma, sistematicamente, si cade nell’errore di essere, nella maggior parte dei casi, menefreghisti, crudeli, spietati. C’è bisogno di ritornare ai valori di una volta, quelli che si sono persi.
C’è bisogno di solidarietà, bontà, dolcezza, altruismo. Basta davvero poco per un mondo migliore, se solo ognuno di noi facesse qualcosa, nel suo piccolo, per renderlo tale.
Eppure, quasi ogni giorni, la cronaca nazionale ed estera ci porta in luce storie che non vorremmo mai leggere, di piccoli, innocenti vittime di gesti umani davvero assurdi.
Solo due mesi fa, ad ottobre, Trapani venne sconvolta da un caso che, rapidamente, attraverso i canali informativi e i social, si espanse a macchia d’olio. Vediamo cosa accadde.