All’orrore non c’è mai fine, poco ma sicuro. Ogni giorno, la cronaca nazionale ed estera, ci mette dinnanzi a fatti sconvolgenti, che non vorremmo mai sentire in quanto sono da brividi.
Sono casi talmente forti, da lasciare sgomenti, indignati, tutti coloro che si trovano, per puro caso, a leggerli in quanto non c’è rispetto neppure per i morti, in questo mondo.
Oltre al dolore immane che i familiari di una defunta devono affrontare, se ne aggiungono altri che creano indignazione nell’opinione pubblica. All’unisono, gli utenti chiedono la comminazione di pene esemplari.
Questo affinché simili reati, tra i più efferati, non vengano liquidati in quattro e quattr’otto, ma vengano debitamente puniti. C’è un caso, risalente a diversi anni fa, di cui si parla ancora oggi.
Innescò, all’epoca dei fatti, un fortissimo clamore mediatico per la sua gravità e ne parlarono a lungo quotidiani e testate d’oltreoceano e nazionali Vediamo cosa accadde.