Premettendo che ognuno è libero di vivere la sessualità come meglio crede, a volte, alcuni casi, ci lasciano praticamente senza parole. C’è chi sorride, c’è chi rimane stravolto.
Se “Cinquanta sfumature di grigio” ci ha abituato a manette, bende sugli occhi, giochi rischiosi, all’insegna della passione ma anche dell’adrenalina, a volte la mente umana può avere molte più fantasia di un regista.
Se quella è finzione, c’è chi, nella realtà, fa molto peggio, con tutti i rischi che ne conseguono. Il finale non è sempre come colui che mette in pratica l’atto, si aspetta.
Se va di moda il fetish, se si vendono mutande usate dietro un corrispettivo esorbitante, c’è chi prova godimento utilizzando materiali di facile reperibilità, presenti un po’ in tutte le case.
Sono curiosa che vi starete chiedendo di cosa sto parlando. Beh, vi dico solo che si tratta di un incidente “sotto le lenzuola” che sarebbe potuto costare davvero caro al protagonista.