Quella che vedete in foto, in molti la conoscono già, essendo stata ribattezzata dalla cronaca come la villetta degli orrori, quella in cui si è compiuto il delitto di Cogne, uno dei più efferati della cronaca nera degli ultimi anni.
E’ uno di quei delitti, tutt’oggi costellati da moltissimi dubbi, nonostante siano trascorsi ben 20 anni da allora. Per la giustizia processuale, una sola è stata la colpevole: Annamaria Franzoni, che ha scontato la sua pena.
Ricostruiamo cosa accadde il 30 gennaio 2022. Alle 8:27 Annamaria Franzoni, madre di 2 bambini, ha chiamato prima la dottoressa Ada Satragni, poi la centrale del 118 e, infine, l’ufficio del marito.
Chiamate che sottendevano un agghiacciante motivo: suo figlio, il piccolo Samuele Lorenzi, di soli 3 anni, giaceva nel lettone matrimoniale, in gravissime condizioni, tanto da essere dichiarato morto poco dopo.
Nel 2008 la Franzoni è stata condannata in via definitiva a 16 anni di reclusione dalla Corte di Cassazione ed oggi, dopo aver scontato 6 anni di carcere, 5 ai domiciliari e aver goduto di 3 anni di indulto, è una donna libera per buona condotta. Ma c’è una notizia che è appena arrivata, riguardante proprio il delitto di Cogne. Vediamo cosa è accaduto.