Il reddito di cittadinanza, come ormai noto, è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. i beneficiari della stessa si obbligano a seguire un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale.
Sin dalla sua introduzione, il cavallo di battaglia del M5S, saldamente sostenuto da Conte è stato da molti aspramente criticato e tutt’oggi il dibattito è più aperto che mai.
Se Conte ha sottolineato, sin dalla vittoria alle elezioni politiche del 25 settembre della Meloni, quanto questo strumento sia intoccabile, consentendo a milioni di famiglia italiane di arrivare a fine mese, non tutti la vedono allo stesso modo, questo è risaputo.
Sono in tanti i furbetti del Rdc; quelli che continuano a percepirlo nonostante non abbiamo i requisiti per farlo, così come, invece, per altri è fondamentale riceverlo.
Vediamo insieme cosa sta accadendo proprio sulla annosa questione “reddito di cittadinanza” ora che si è formato il nuovo governo, partendo proprio dalle parole della leader di Fratelli d’Italia, nonché premier.