Si dice che i cani siano i migliori amici dell’uomo e questo è vero. Ci capiscono al volo, percepiscono che, in noi, c’è uno stato di malessere, scodinzolano se ci vedono felici.
Appoggiano la loro zampina sulla nostra mano, in segno di supporto. Manca solo la parola a questi angeli sulla terra che ci inondano d’amore incondizionato, di attenzioni, senza pretendere nulla in cambio.
Purtroppo, anche se non così diffusamente, i nostri amici a quattro zampe possono attaccare l’uomo. Lo fanno per difesa, per reazione ad una manipolazione, per agitazione/stato stressogeno o per istinto predatorio.
Sulle pagine di cronaca, nazionale ed estera, e sui principali siti d’informazione, spesso veniamo a conoscere di storie di animali che, d’improvviso, si scagliano contro i loro padroni, contro persone con cui erano soliti giocare o che comunque conoscevano.
Gli esperti, a riguardo, tendono a sfatare alcuni miti, dicendo che tutti i cani, indipendentemente dalla razza, potrebbero diventare “aggressivi” se non correttamente socializzati sin da cuccioli all’uomo, agli altri animali, ai rumori ed ai diversi contesti. Quanto accaduto nel Regno Unito ha lasciato sotto choc un’intera comunità, avendo per protagonista una splendida bambina che vedete in foto, in cui, per ragioni di privacy, abbiamo oscurato il volto.