In questi giorni si è tornato a parlare del Covid-19 e della relativa pandemia. Infatti, dopo un periodo di relativa calma, i numeri dei contagi sono tornati a salire, in un momento tra l’altro in cui il Governo ha deciso di allentare alcune delle restrizioni che ci siamo portati dietro per oltre due anni. Il programma di riaperture non ha subito comunque rallentamenti, e nonostante il virus circoli ancora intensamente, si è tornati ad una relativa tranquillità.
Anche il Green Pass ha subito un ridimensionamento. Si è trattato di uno strumento fondamentale alla lotta alla pandemia, introdotto dal Governo presieduto da Mario Draghi proprio per favorire la riaperture di tantissime attività, come bar e ristoranti, che hanno sofferto soprattutto nel primo periodo della pandemia. In questi mesi sono infatti arrivati i vaccini che hanno contribuito in maniera significativa a combattere il patogeno e ad evitare ricoveri e morti. Ma i ricercatori in questo periodo hanno scoperto una nuova patologia che sta preoccupando gli italiani, vediamo di cosa si tratta.
La Twindemia, che cos’è?
Secondo quanto si apprende dai media nazionali, il nostro Paese nel prossimo inverno sarebbe a rischio Twindemia. Si tratta di una particolare condizione di salute in cui si potrebbe contrarre contemporaneamente sia il Covid che l’influenza. La Twindemia, termine che deriva dall’inglese “Twins” ossia gemelli, è un cocktail tra Covid e influenza stagionale.
La situazione è stata descritta da Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, che già negli scorsi giorni ha annunciato come i casi di Covid stiano aumentando in maniera esponenziale. Questo si traduce in un aumento dei ricoveri all’interno degli ospedali.
I nuovi casi hanno superato i 400 positivi per 100mila abitanti e l’indice Rt in molte regioni ha anche superato il valore di 1. La Twindemia è stata osservata in nazioni dove l’inverno è appena passato, come ad esempio in Australia. I consigli che gli esperti danno, soprattutto nei confronti dei più fragili, è quello di effettuare la quarta dose di vaccino (per gli over 60) e continuare a proteggersi con i dispositivi di protezione individuale.