Terapia del dolore: in cosa consiste, casi e costo

In alcune condizioni particolari, la terapia del dolore permette il miglioramento della qualitĂ  della vita dei pazienti: ecco in cosa consiste, quando si ricorre alle cure palliative e quali sono i farmaci somministrati.

Terapia del dolore: in cosa consiste, casi e costo

La terapia del dolore è una necessità a cui sottoporsi al fine di poter migliorare il proprio stato di salute e poter vivere la quotidianità con la massima intensità e vitalità. Ma in cosa consiste? Quali sono i casi in cui praticarla?

Il dolore viene considerato in ambito medico, come una realtà fisica ed emotiva, collegata a un evento che può essere di natura sensoriale oppure a uno stimolo che lo produce, con un’intensità e una sensazione di sofferenza che varia per ogni individuo in base alle proprie percezioni sensoriali.

La terapia del dolore nasce al fine di intervenire su questo stato che turba il benessere di un soggetto e può essere definita come l’insieme di procedure e di interventi finalizzati a evidenziare e migliorare lo stato dolorifico di un soggetto.

Una realtà sancita nel nostro Paese dalla legge del 15 marzo del 2010 numero 38, avente come oggetto l’insieme di disposizioni per offrire ai singoli cittadini l’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore. Grazie ad essa qualunque paziente, che sia in una condizione di sofferenza, avrà diritto a una specifica terapia.

L'obiettivo è migliorare lo stato dolorifico di un soggetto.

L’obiettivo è migliorare lo stato dolorifico di un soggetto.

Comprendere il dolore e l’importanza della terapia del dolore

Il dolore è una componente che fa parte della vita umana, e spesso è conseguenza di attività precise, come sforzi fisici oppure situazioni di stress psicologico. Per questo quando ci si trova innanzi a una situazione di difficoltà fisica il primo passo da effettuare è capire qual è la vera causa del dolore e come questo possa condizionare la vita di tutti i giorni.

Infatti il dolore può essere un fattore debilitante e limitativo, come ad esempio il dolore lombare, trasformando l’esistenza di un individuo da un punto di vista sensoriale ed emotivo, producendo conseguenze negative sul fisico, dato un continuo debilitarsi dell’organismo ma anche risvolti sociali, con una vera e propria forma di isolamento da parte di chi ha un dolore continuo. In questa prospettiva la terapia del dolore non è un trattamento opzionale ma diventa fondamentale.

La vista medica antalgica

Per sottoporsi ai singoli trattamenti sarà necessaria una visita da un medico specializzato nella terapia del dolore e che attesti la presenza di uno stato di sofferenza continuo e debilitante definito con il termine di dolore cronico. Dopo l’anamnesi in cui verranno richieste le informazioni principali al paziente, si passerà ad analizzare quale sia l’intensità del dolore e le cause ad esse collegate in modo da trovare la terapia del dolore più adatta da somministrare. Inoltre verrà anche redatta una vera e propria cronistoria clinica, in cui indicare l’evoluzione del dolore e la tipologia di interventi effettuati. In questo modo sarà possibile avere una uniformità dei trattamenti in qualunque ambulatorio o struttura medica il paziente decida di recarsi.

Durante la visita medica, viene stabilita quale terapia seguire

Durante la visita medica, viene stabilita quale terapia seguire

La terapia del dolore cronico: quali sono i casi

La terapia del dolore cronico si applica quando vi è un dolore persistente e che continua ad affliggere il paziente anche dopo che si è conclusa la fase di guarigione e quindi eliminata la causa scatenate, differenziandosi da quello acuto. Le cause del dolore possono essere di diversa natura. Infatti la cronicizzazione della sofferenza si potrà avere come conseguenza di uno stato emotivo, in altre situazioni la fonte del dolore potrà interessare il sistema nervoso oppure è riconducibile a danni diretti di un tessuto. Infine il dolore potrà essere anche conseguenza di una patologia derivante da tumore, cancro o malattie degenerative in questo caso si parerà di terapia del dolore oncologico.

Quali sono i farmaci nella terapia del dolore

In base alla tipologia di dolore e all’intensità della percezione del paziente, si potranno somministrare diverse tipologie di farmaci. Tra quelli più utilizzati vi sono gli antidolorifici e gli analgesici somministrati per dolore di lieve e media entità. Si è inoltre notato che anche gli antidepressivi possono portare giovamento sia nel curare lo stato psicologico del soggetto sia nell’intervenire nelle sofferenze di natura nervosa. Anche i farmaci antinfiammatori sembrano sortire effetto positivo quando ci si trova davanti a un dolore persistente ma sopportabile.

Nel caso di situazioni in cui l’intensità è molto elevata, si potrà intervenire con anestesie locali e analgesici a base di oppiacei. Infine grazie alle ricerche scientifiche sulla cannabis e alla sua legalizzazione dal punto di vista medico, sono stati considerati molto validi i farmaci cannabinoidi nella terapia del dolore.

La laser terapia è una delle tecniche impiegate

La laser terapia è una delle tecniche impiegate

Cure palliative

Questa terapia acquisisce una valenza medica fondamentale nella vita di tutti i pazienti, anche nei casi di soggetti che si trovano a essere colpiti da patologie degenerative o malattie terminali che non possono essere guarite e che determinano con il passare del tempo un peggioramento delle condizioni di vita. In questo particolare caso la normativa 38/2010, sancisce che questi pazienti hanno diritto alle cure palliative, ovvero a quegli interventi che non sono finalizzati a portare a una alla loro guarigione ma hanno la mera funzione di alleviare i sintomi di sofferenza.

I costi della terapia del dolore

Ma quali sono i costi per accedere a questi trattamenti in Italia? In base alla legge chiunque sia cittadino italiano, avrà diritto a un’assistenza sanitaria completa e che preveda quindi una diagnosi da parte di un medico specialista e la possibilità di sottoporsi a una terapia del dolore presso le strutture ospedaliere e gli ambulatori pubblici. Ben diverso è la situazione se ci si rivolge a uno specialista o uno studio medico privato. In questo caso i costi salgono esponenzialmente in base alla tipologia di analisi richieste e alle cause del dolore.

Continua a leggere su Fidelity Donna