I 5 lavori più comuni tra gli PSICOPATICI (1 / 2)

I 5 lavori più comuni tra gli PSICOPATICI

Il lavoro che facciamo, inevitabilmente, ci cambia. Ci modella. Spesso ci rende degli psicopatici. Quest’affermazione forte è frutto di uno studio di uno psicologo britannico, Kevin Dutton, che ha scritto un libro intitolato “The Wisdom of Psychopaths”, che in Italiano vuol dire “La saggezza degli psicopatici”. Secondo Dutton spesso è difficile riconoscere un pazzo dal suo aspetto esteriore. Spesso, però, gli psicopatici hanno qualcosa in comune: il loro lavoro. Vediamo, dunque, quali sono i cinque lavori più “adatti” per una persona fuori di testa.

Al quinto posto ci sono i chirurgi. Lo psicoanalista Carl Sword tempo fa dichiarò di aver parlato con un neurochirurgo, che gli avrebbe confessato: “Non ho alcuna compassione per le persone che opero. Durante l’operazione, ho bisogno di avere un gran sangue freddo, lavorare come se fossi una macchina con in mano uno scalpello”. Una ricerca universitaria ha spiegato che tra tutti i dottori, proprio i chirurgi sono quelli più inclini alla follia perché molto spesso sono portati a fare scelte difficili in poco tempo a volte considerabili poco etiche. Al contempo devono anche rimanere calmi.

Al quarto posto ci sono gli addetti alle vendite. Quelli che spesso chiamiamo “i commerciali”. In un libro la cui prima parte del titolo è “Lavorare con i mostri”, l’autore spiega che uno psicopatico può portare effettivi aumenti nelle vendite dell’azienda per cui lavora. Spesso gli psicopatici sono sicuri di se stessi, affascinanti e abili manipolatori. Queste caratteristiche sono utili quando si tratta di convincere qualcun altro a sborsare soldi e a comprare un prodotto.